Omicidio di via del Ciclamino, Giuliano Saponi torna a vivere con Manuela Bianchi
23 Ottobre 2023 / Redazione
Lo scorso tre ottobre Pierina Paganelli veniva accoltellata con diciassette fendenti nel seminterrato del suo condominio in via del Ciclamino. A venti giorni dal delitto di via del Ciclamino non c’è ancora nessun indagato per la morte della settantottenne e ancora non sono emerse correlazioni tra l’omicidio e il misterioso incidente di cui fu vittima il figlio di Pierina, Giuliano Saponi. Era l’alba del 7 maggio scorso quando fu soccorso in fin di vita ai margini di una strada, forse investito da un pirata della strada, forse aggredito da ignoti. Mentre la Procura continua indagare su questo episodio e sulle possibili connessioni con il delitto Saponi, guarito dopo mesi dai gravissimi traumi subiti ha deciso di fare rientro a casa. Nell’appartamento in cui viveva e vivrà con la moglie Manuela Bianchi, la nuora della vittima che raccontò di aver rinvenuto il suo cadavere, la mattina del 4 ottobre. Saponi e Manuela Bianchi erano infatti i dirimpettai di Pierina Paganelli.
Non ci sono ancora indagati per l’omicidio, si diceva, eppure proprio Manuela Bianchi, il fratello Loris, e l’amante di Manuela Louis Dassilva sono i tre sospettati su cui gli inquirenti, gli agenti della Polizia di Stato coordinati dal pm Daniele Paci hanno svolto parecchi accertamenti: perquisizioni, prelievo di dna e impronte digitali e sequestri: due taglierini a Manuela e alcuni attrezzi da lavoro a Loris. Per i risultati della analisi, in corso a Roma nei laboratori della Polizia Scientifica, occorreranno ancora molti giorni.
Ecco perchè, i legali di Saponi e degli altri due figli della vittima, gli avvocati Marco e Monica Lunedei hanno espresso perplessità sul ritorno di Giuliano Saponi, nella casa di Manuela Bianchi, proprio nello stesso condominio in cui viveva la madre, uccisa, come è noto, mentre stava per risalire le scale dal seminterrato, dove aveva parcheggiato la sua Fiat Panda, di ritorno da un gruppo di preghiera dei Testimoni di Geova, il credo a cui tempo fa aveva aderito e a cui hanno aderito gran parte dei suoi familiari, tra cui Giuliano Saponi e Manuela Bianchi. E le stesse perplessità sarebbero state espresse proprio dagli inquirenti.
Pierina Paganelli, prima della morte violenta, andava tutti i giorni in ospedale per andare a trovare il figlio Giuliano, ricoverato. Saponi, 56 anni, doveva essere dimesso alla fine del mese, poi i medici avevano rinviato tutto all’inizio di ottobre. Avrebbe dovuto fare ritorno nel suo appartamento pochi giorni dopo il delitto, poi l’omicidio della madre spinse i medici d’accordo con lui, a posticipare le dimissioni per la sua sicurezza. Ora, quasi inaspettata, la decisione di tornare a vivere con la moglie.
Manuela Bianchi aveva allacciato di recente una relazione con i vicino Louis Dassilva e prima dell’incidente del marito aveva lasciato la casa in cui convivevano per andare a vivere assieme al fratello Loris.
Manuela e Loris Bianchi assieme Louis Dassilva e alla moglie di quest’ultimo hanno nominato un’avvocato di fiducia. E’ Nunzia Barzan affiancata da un consulente legale, il fratello Davide, e l’investigatore Ezio Denti, già noto per aver “seguito” il delitto di Yara Gambirasio. A loro i tre sospettati hanno spiegato di essere estranei alla vicenda. Intanto l’omicidio continua ad essere un giallo all’apparenza lontano dalla sua risoluzione.