Quando ho iniziato, molto presto, a confrontarmi con sale gremite e platee importanti, il mio accento e la mia identità, mi hanno sempre aiutato: è Romagnolo … e per i Romagnoli, tutto è più facile, tutto è possibile.
A livello nazionale, e non solo, la nostra simpatia, allegria, gioia di vivere, sono riconosciuti da tutti, insieme alla ben nota laboriosità.
Fare la stagione è sempre stata la normalità. Non era questione di paga, di orari, di certificazione. C’era da lavorare, punto.
E’ quello che stanno facendo i ragazzi in Romagna.
Chiamateli come volete, ma i “Burdell” ci stanno ancora una volta, indicando la strada.
Non lasciamoli soli, con il badile in mano, sporchi di fango, con i piedi nella melma. Diamo a loro la possibilità concreta di continuare a lavorare.
Il volontariato ha in Romagna, casa e cuore.
Tocca alla Politica, con la P maiuscola, trovare gli strumenti.
Rurali sempre.
Enrico Santini
