Home___primopianoPaolini (FdI): “Cecchetto vuole country e taranta a Riccione? Corbellerie”

"La Notte Rosa già non ci piaceva prima e ora anzichè andare avanti si fa marcia indietro, vogliamo essere coinvolti"


Paolini (FdI): “Cecchetto vuole country e taranta a Riccione? Corbellerie”


6 Marzo 2024 / Redazione

“Dire che siamo sorpresi, anzi meglio increduli, dopo aver letto le dichiarazioni di Cecchetto è la reazione più naturale ad una serie di corbellerie che non stanno insieme neanche per scherzo. Ma come, apprendiamo via stampa le iniziative promo-turistiche che a livello provinciale Visit Romagna vuole intraprendere con Cecchetto, ovvero con colui che è stato chiamato a rilanciare un format che ha bisogno sì di novità e vediamo che anziché andare avanti si va a marcia indietro?”: così Stefano Paolini, coordinatore locale e consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Riccione.

Ma cos’ha detto Cecchetto? In un’intervista al Corriere di Romagna annuncia riguardo la Notte Rosa 2024: «Dal “Pink fluid” dell’edizione 2023 passerà al “Weekend Dance” del 2024. La Romagna, e quindi Rimini, ma anche Riccione, Cattolica, Misano e Bellaria, si trasformeranno nei giorni della Notte Rosa nella più grande discoteca a cielo aperto d’Italia». E ancora: «Il concept, che lo scorso anno puntava sull’inclusività, quest’anno sarà dedicato al ballo, che fonderà i ritmi dance al country, il liscio all’elettronica, la danza sportiva ai lenti alla “Sapore di sale” suonati dalle orchestrine sparse tra piazze e lidi. Con discoteche e locali, ma anche spiagge, piazze e colline dell’entroterra, a diventare protagoniste di un unico grande evento, di un’unica grande festa collettiva, tra concerti gratuiti dei grandi nomi della musica internazionale e mega installazioni artistiche in rosa. Perché, ditemi voi: cosa c’è di più inclusivo della musica e del ballo? E per rendere tutto più divertente vorrei lanciare un invito ai commercianti, agli albergatori, ai ristoratori affinché ripropongano le loro vetrine, le loro hall, le loro camere, i loro menù in rosa, come accadde nella prima, indimenticabile, edizione del 2006, quando Rimini si illuminò improvvisamente di colori pink».

Apriti cielo. Tuona Paolini: “Siamo estremamente preoccupati per la nostra Riccione: leggere di tarantelle e musica country ci ha fatto venire i brividi. Ma Cecchetto sa qual è l’identità della Perla Verde? Mi viene il dubbio, anzi ne ho quasi la certezza e occorre che qualcuno gli rinfreschi la memoria. Eppure lui è un music man da quando era ragazzo. Riccione è da sempre la patria delle discoteche e del divertimentificio, è il nostro must rivolto soprattutto ai più giovani ma non solo a loro. Lo vogliamo azzerare per dare spazio ai mandolini di Nashville o alle ballate popolari proprie di altre regioni? Suvvia, non facciamo ridere. Avrei accolto con favore una maggiore considerazione per il liscio, che fa parte di noi, ma come si fa solo a pensare a country e tarante? E poi, scusate, portare personaggi dall’America con un aeroporto che fa sì e no sei voli alla settimana, uno dall’Albania e uno da Londra…”.

“Pertanto ci piacerebbe sapere da lui oppure da coloro che governano la macchina Visit quali siano le iniziative specifiche su Riccione perché ancora non le conosciamo. Le novità vanno concordate, uscire pubblicamente con sparate di questo genere rende problematica quella collaborazione che le sinistre invocano facendoci però trovare il piatto pronto e senza darci la possibilità di confrontarci. Si faccia chiarezza al più presto e si dica con certezza quello che si intende fare: la Notte Rosa così com’è non ci piaceva già lo scorso anno. Ma essere capaci di peggiorarla non è cosa di cui vogliamo entrare a far parte. Muoversi, dunque, in fretta e bene. Il tempo stringe”, intima il coordinatore riccionese di Fratelli d’Italia.