Home___primopianoPartita anche a Rimini la raccolta di firme del referendum per abrogare l’autonomia differenziata

Fra i primi ai banchetti Giulia Sarti, Emma Petitti, Francesco Bragagni, Edoardo Carminucci


Partita anche a Rimini la raccolta di firme del referendum per abrogare l’autonomia differenziata


25 Luglio 2024 / Redazione

È partita mercoledì 24 luglio, dal ponte di Tiberio, a Rimini, la raccolta firme per proporre il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. Il primo dei tanti banchetti organizzati per le prossime settimane con l’obiettivo di arrivare alle 800mila firme entro il mese di settembre.

“Vogliamo che decidano i cittadini se vogliono più autonomia o più intervento dello Stato – spiega il Coordinamento Riminese per il sì al referendum abrogativo. “Noi sosteniamo che serve più Stato, con più efficienza, efficacia e trasparenza e lo diciamo nell’interesse dei più deboli. Vogliamo difendere l’articolo 5 della Costituzione, l’Italia è una e indivisibile, pensiamo che le persone più fragili, deboli, che non hanno voce hanno bisogno che l’Italia sia una e indivisibile”.

Giulia Sarti

“Siamo partiti con una buona adesione delle cittadine e cittadini, e al banchetto per apporre la loro firma anche Emma Petitti presidente uscente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Giulia Sarti già parlamentare M5S oggi delegata per la città metropolitana di Bologna a legalità democratica e lotta alle mafie, Francesco Bragagni Assessore comune di Rimini e Edoardo Carminucci Consigliere comune di Rimini”.

Emma Petitti

Del Coordinamento Riminese fanno pare: Acli, Anpi Provinciale, Anpi Sezione di Rimini, Arci, Auser, CGIL, Coordinamento per la democrazia costituzionale, Federconsumatori, Insieme, Libera, M5S, Pace Terra e Dignità, PD, Più Europa, PSI, Rifondazione comunista, Sinistra italiana, Sunia, Comitato ER contro ogni autonomia, UIL.

Francesco Bragagni

 


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