Pasqua in Romagna tra escursioni, gite fuori porta e scampagnate nella natura
27 Marzo 2024 / Redazione
Il profumo della primavera è nell’aria: con l’arrivo della Pasqua, in Romagna la voglia di divertimento è contagiosa. Dalle spiagge scaldate dai primi raggi di sole che prendono vita ospitando feste e tornei sportivi fino all’entroterra punteggiato di borghi da scoprire tra degustazioni di vino e prodotti tipici, passando per una natura nella quale immergersi pedalando in bicicletta: sono tante le opportunità per chi desidera trascorrere il weekend pasquale in compagnia degli amici o della famiglia. La Pasqua è da sempre il periodo ideale per scampagnate, gite fuori porta, escursioni: la Romagna diventa il luogo ideale grazie alla sua capacità di abbinare sport e cultura, intrattenimento e antiche tradizioni, dalla costa alla collina.
A Rimini e dintorni…
Pasqua è l’occasione giusta per scoprire il Parco del Mare di Rimini, dove si può passeggiare, correre, allenarsi, pedalare, giocare e incontrarsi. E’ già tempo di pranzi all’aperto, sfruttando l’ampio arenile, e gustando pesce fresco o i piatti della cucina romagnola, irrorati dai vini delle colline di Rimini. Molti e diversi saranno gli eventi che animeranno la Pasqua riminese. A partire dal Paganello, dal 29 marzo al 1° aprile, la Coppa del Mondo di Beach Ultimate, ovvero lo sport del frisbee giocato sulla sabbia.
Rimini nel frattempo si prepara a uno degli eventi più attesi dell’anno, ovvero la prima tappa del Tour de France. Fino al 2 aprile, la passeggiata sulle dune in spiaggia si vestirà di giallo, con la mostra all’aria aperta tutta dedicata alla promozione dell’evento e del tracciato che i ciclisti in gara dovranno percorrere prima di lanciarsi nella corsa spettacolare per la bellezza dei luoghi che percorrerà e che li porterà a tagliare l’arrivo. Sulla spiaggia, dal porto di Rimini fino al bagno 63, la passeggiata sulle dune sarà punteggiata da decine di plance con i materiale promozionali del Tour.
Il periodo pasquale è adatto anche scoprire le valli, per incontrare la natura, le storie e le tradizioni dei borghi antichi.
Un tour lento a Santarcangelo di Romagna in sella a un’e-bike è un’escursione per tutti, con un percorso pianeggiante che risale il fiume Marecchia e che raggiunge il borgo medievale, con le sue viuzze antiche, le botteghe storiche e le misteriose grotte. Per chi ama la velocità, un tour in moto è quel che ci vuole: sempre in Valmarecchia, visitando i luoghi cari a Dante, San Francesco, Tonino Guerra.
Un’occasione per conoscere le rocche Malatestiane, teatro della storia di queste terre, con tutto lo sprint delle due ruote a motore. Da San Leo – con la sua maestosa fortezza – a Pennabilli – ricca di attrazioni, come la Casa Tonino Guerra, il Museo delle Maschere e la Chiesa di San Biagio – passando per Verucchio con il suo castello.
Il Cammino di San Francesco d’Assisi, da Rimini a La Verna, percorre la valle, risalendo il fiume che scorre tra i borghi fortificati e attraversando gli Appennini per ben 110 chilometri, divisi in 5 tappe.
Tra marzo e aprile sarà possibile prendere parte alle visite guidate nella Riserva Naturale delle Grotte di Onferno di Gemmano, patrimonio dell’umanità Unesco, come veri speleologi alla scoperta di un vero e proprio canyon sotterraneo. Veri padroni di casa gli oltre seimila pipistrelli, di almeno 6 specie differenti, che popolano i diversi ambienti.
Grande attesa a Riccione per il concerto di primavera che avrà come protagonista Stefano Bollani, in scena sabato 30 marzo nella Sala Concordia del Palazzo dei Congressi. Sempre a Riccione, prosegue la stagione espositiva di Villa Mussolini con la mostra retrospettiva dedicata a Robert Capa, il più grande fotoreporter del XX secolo, fondatore, nel 1947, dell’agenzia Magnum Photos, con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver. Fino al 1° aprile si potrà visitare la rassegna che presenta più di 100 immagini in bianco e nero che documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina, calpestando una mina antiuomo.
Nel weekend pasquale, torna a Cattolica il Festival internazionale del gusto (dal 29 marzo al 1° aprile). Una Piazza I Maggio perfettamente allestita con i migliori truck e chef on the road, piatti street food sia dolci che salati per accontentare tutti i palati, selezione di ottime birre artigianali e non, banchi con prodotti eno-gastronomici e artigianali, spettacoli e musica e un’ampia area tavoli pronta ad ospitare turisti e non.
Due giorni di festa e musica, il 30 e il 31 marzo, a Bellaria – Igea Marina: una Pasqua diffusa che partirà dal sabato sera con l’Hit Parade Party con Radio Bruno in viale Ennio e la sera successiva con sei spettacoli e concerti in contemporanea su Viale P. Guidi. Grandi nomi del mondo dello spettacolo e della musica italiana saranno presenti, come Edoardo Vianello che si esibirà con un trio presso il Palco della Stazione e Jerry Calà in concerto in Piazza Don Minzoni.
Venerdì 29 marzo spazio poi agli antichi riti e alle tradizioni. A Montefiore Conca torna la secolare processione del Venerdì Santo, un rito antichissimo le cui origini si perdono nel tempo. Torce e fuochi accesi illumineranno la discesa dal Calvario e la deposizione del Cristo Morto nel Sepolcro, accompagnandolo per le vie del borgo, fino alla Chiesina dell’Ospedale. A Pennabilli, la Processione dei Giudei fa rivive l’antica rappresentazione della passione di Cristo. L’intero borgo medievale si cala in un’atmosfera d’altri tempi, di rara ed unica suggestione: il luogo, le luci fioche nella notte, i suoni, i riti, aggiungono forza emotiva a questa antichissima, sacra interpretazione. Il cammino si svolge nel borgo medievale, illuminato da lampioncini, con partenza dalla Chiesa della Misericordia ed arrivo al monastero delle Suore Agostiniane arroccato sulle alture della Rupe in un’atmosfera davvero solenne e suggestiva creata da fuochi e fiaccole.
A Forlì-Cesena e dintorni…
A Cesenatico prendono il largo le Vele di Pasqua, dal 30 marzo al 1° aprile. Una manifestazione sportiva entusiasmante e visibile dalla spiaggia che ogni anno attira tanti visitatori. Per osservare le gare, basta recarsi sul lungomare ponente di Cesenatico: le imbarcazioni delle varie regate gareggeranno a circa mezzo miglio dalla costa, divise per classi, in uno spettacolo multicolore. In scena anche il Torneo del Mare Adriatico – Trofeo Città di Cesenatico, con squadre giovanili provenienti da ogni parte d’Italia.
L’antico Carnevale di Gambettola torna dal 1° al 6 aprile, con le sfilate di carri allegorici di prima categoria, giganti di cartapesta realizzati alla Bottega del Carnevale. Una tradizione che dal lontano 1886 veste a festa le strade della cittadina romagnola. Due grandi sfilate di carri allegorici, una diurna e una notturna e una settimana di eventi al villaggio del carnevale offriranno una full immersion esperenziale unica.
Tra le tradizioni pasquali tipicamente romagnole, c’è quella della pagnotta romagnola, da consumare tutti insieme la mattina di Pasqua insieme a delle uova benedette, salame e vino Sangiovese chiacchierando e facendosi gli auguri. La pagnotta romagnola ha una bella forma a cupola e un’incisione a croce sulla sommità in segno di devozione. Si consuma in tutta la Romagna, ma l’origine è di Sarsina.
Non mancano le attività per chi ama stare all’aria aperta, immerso nella natura. Bagno di Romagna è una porta di accesso al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna, che copre un’area di circa 36.000 ettari, equamente divisa fra l’Emilia Romagna e la Toscana, comprendente territori delle province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Le faggete vetuste del Parco Nazionale e la Riserva Integrale di Sasso Fratino sono entrate a far parte della lista del patrimonio mondiale dell’Unesco: alberi robusti e longevi che rappresentano un orgoglio per la nostra Romagna incontaminata. Gli appassionati di trekking ed escursioni, possono cimentarsi in un giro ad anello attorno alle valli selvagge del Bidente delle Celle, risalendo le famose Ripe Toscane e il Fosso del Satanasso, giungendo alle cime di Monte Falco e Monte Falterona, per poi scendere nella splendida Foresta di Campigna fino al Castello del Corniolino.
In sella alle due ruote lungo i Percorsi del Savio: un tracciato lungo 172,4 km interamente su fondo asfaltato, adatto agli sportivi ma anche ai “ciclisti della domenica” che nel 2022 ha vinto l’Italian Green RoadAward conseguendo il primo premio con l’Oscar del Cicloturismo Italiano. L’anello può essere iniziato da ognuno dei sei Comuni dell’Unione Valle Savio: Cesena, Montiano, Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna, Verghereto.
Per gli amanti della cultura, da non perdere al Museo Civico “San Domenico” di Forlì la mostra “Preraffaelliti. Rinascimento Moderno”: oltre trecento opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe e fotografie omaggeranno gli artisti della corrente dei Preraffaelliti, sviluppatasi in Inghilterra nella seconda metà dell’Ottocento.
Venerdì 29 marzo a Portico di Romagna si terrà la Processione del Cristo Morto, un’antica tradizione che si ripete nel tempo. La partenza sarà dalla Chiesa Santa Maria in Girone, attraverserà tutto il paese e lungo il percorso saranno rappresentate varie stazioni molto suggestive. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta a Tredozio si celebra la tradizionale Sagra e Palio dell’Uovo con giochi, degustazioni, mostre, finalizzati a valorizzare dell’antica usanza della battitura delle uova sode che si svolgeva nella vicina Parrocchia di Ottignana nel giorno di Pasqua.
Lunedì 1° aprile a Santa Sofia si terrà invece la tradizionale “Fiera del Lunedì dell’Angelo” nelle vie centrali, nell’area di piazza Garibaldi, di via Pisacane e di piazza Mortani
A Ravenna e dintorni…
Pasqua è l’occasione ideale per una vacanza all’insegna della cultura. Riconosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze artistiche, Ravenna conserva il più ricco patrimonio di mosaici databili tra il V e il VI secolo d.C. custodito all’interno dei suoi edifici religiosi paleocristiani e bizantini, dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Otto i monumenti UNESCO che testimoniano la grandezza di Ravenna nel corso della storia: la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, i Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e in Classe, la Cappella Arcivescovile e il Mausoleo di Teoderico.
Il 29 marzo un appuntamento da non perdere per la rassegna “Venerdì in musica” al Teatro Socjale. In scena il concerto dei i Jbees, la cui performance sarà arricchita da un ospite d’eccezione: il bassista Faso, direttamente dagli Elio e Le Storie Tese.
Nel weekend pasquale, sulla spiaggia di Marina di Ravenna arriveranno artisti di strada, animazione, musica, mercatini e tanto street food.
“La pedalata dei fenicotteri” è il nome dell’escursione che parte dal Museo NatuRa di Sant’Alberto, a 6 km da Ravenna. In sella alla bicicletta si attraverseranno lingue di terra, avvolti dai suoni della natura e circondati da specchi d’acqua e distese di fenicotteri che da anni sono stanziali e considerano questo luogo la loro casa. Muniti di binocolo è possibile riconoscere tante altre specie di volatili che vivono in questa zona ed emozionarsi nell’osservare i loro comportamenti di vita quotidiana: accudimento del nido, corteggiamento e tanto altro. Per raggiungere le valli si attraverserà il fiume Reno a bordo di un traghetto elettrico, muovendosi successivamente a bordo di una bicicletta nel “silenzio” della natura del Delta del Po.
Proprio a Pasqua, prenderanno il via le visite guidate alla scoperta di flora e fauna nella salina di Cervia. Muniti di binocolo si percorre la ‘via dei nidi’, in questo periodo ricca di piacevoli sorprese, dove osservare gli uccelli in cova, il corteggiamento, l’accudimento dei piccoli e le tecniche di difesa del nido.
Ricca di fascino l’esplorazione della Grotta del Re Tiberio di Riolo Terme all’interno del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, attrazione a far parte del patrimonio dell’umanità Unesco. L’affioramento, il più lungo e imponente rilievo gessoso in Italia, si sviluppa per 25 km e ha una larghezza media di un chilometro e mezzo. L’area si caratterizza per la presenza di peculiari morfologie carsiche, tra cui doline, valli cieche e numerosissime grotte, tra le quali spiccano molti “abissi”. Il Parco regionale della Vena del Gesso romagnola è un’esperienza tutta da vivere che si estende dalla valle del Sillaro sino a Brisighella, nella valle del Lamone. A Cotignola, presso Palazzo Sforza, merita una tappa la mostra “Salve” dell’artista statunitense Christian Holstad (Anaheim, California, 1972), sulla base di un progetto più ampio volto a indagare e valorizzare la cartapesta nell’arte contemporanea sviluppato dal curatore Gioele Melandri.
A Ferrara e dintorni…
A Ferrara tante iniziative nel segno dell’arte e della cultura.
Dal 23 marzo le sale espositive del Palazzo dei Diamanti accoglieranno per la prima volta le opere di Escher, artista geniale e visionario, da sempre amato dai matematici e riscoperto dal grande pubblico in tempi relativamente recenti.
Il Museo di Casa Romei e il Museo Archeologico Nazionale propongono un’esposizione d’arte con opere di artisti ferraresi – come Alberto Pisa, Giovan Battista Crema, Achille Funi, Gianfranco Goberti, Gaetano Previati – attivi tra Ottocento e Novecento e inseriti nella Raccolta Assicoop.
Il Castello Estense fino a giugno ospita la mostra, curata da Denis Curti, che ripercorre la “ricerca senza fine” condotta dal fotografo Nino Migliori dal 1948 ad oggi.
Tra marzo e aprile, prosegue poi la stagione di musica al Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado”: occasioni di ascolto, programmi di rara esecuzione e giovani interpreti, recital solistici e appuntamenti di musica da camera e al pianoforte. Non mancano le visite guidate e gli itinerari culturali: Ferrara città del Novecento, Ferrara e le sue Mura, L’Addizione Rinascimentale, Il centro medievale, Ferrara d’autore – I luoghi di Ludovico Ariosto Ferrara d’autore – I luoghi di Giorgio Bassani, Ferrara ebraica. Per gli amanti della natura, ci sono le escursioni fluviali a bordo della Nena, per assaporare l’aria fresca e immergersi nelle suggestioni del fiume, fra cielo, alberi e acqua, sul Po di Primaro, sul Po di Volano, sul Po Grande e anche fino a Venezia.
Quello pasquale è il periodo migliore per una tappa all’Ecomuseo di Argenta, dove natura e cultura si incontrano e si fondono con le tradizioni locali. Si compone di tre stazioni museali e una sezione naturalistica: il Museo delle valli, il Museo della Bonifica, il Museo Civico e le Valli di Argenta.
Le valli di Argenta sono tra le più vaste zone umide d’acqua dolce dell’Italia settentrionale e sono state riconosciute zona umida di interesse internazionale dalla convenzione di Ramsàr del 1972. L’Oasi è un “museo all’aperto” che si estende per circa 1600 ettari e costituisce la 6° stazione del Parco del Delta del Po e si compone delle Casse di espansione di Campotto, Bassarone, Vallesanta e del Bosco del Traversante.
La Pasqua nei parchi di divertimento
Compie vent’anni Oltremare, il Family Experience Park di Riccione. Si preparano strepitose novità nel parco a misura di famiglia fra animali, grandi spazi verdi e la Laguna dei Delfini. A Pasquetta arrivano i Dinsieme: Erick e Dominick in persona, le due mega star di YouTube adorate dai bambini, faranno gli onori di casa insieme alla Mascotte Ulisse, nel primo appuntamento della stagione.
Pasqua all’Acquario di Cattolica significa immergersi nella conoscenza del nostro pianeta attraverso la biodiversità dei suoi ecosistemi acquatici. Nell’acquario più grande dell’Adriatico, dimora di 3000 animali di 400 specie diverse, ogni vasca racconta la storia di un mondo grandioso e delicato, popolato dagli squali toro più grandi d’Italia, ma anche pesci, meduse, cavallucci, murene, trigoni o i simpaticissimi Pinguini di Humboldt – fra i quali l’ultimo nato, Bilù – lontre, caimani, serpenti, sauri, anfibi e insetti, da ammirare da vicino in percorsi tematici al coperto.
Italia in Miniatura a Rimini rende possibile l’impossibile! In un giorno solo si gira tutta l’Italia, raffigurata da oltre 300 miniature di monumenti d’Italia e d’Europa disposti lungo un vero “stivale”. Passare dal Duomo di Milano, al Colosseo, alla Torre di Pisa o addirittura alla Tour Eiffel è un attimo, nel parco tematico reso vivo da paesaggi da sogno, 5000 veri alberi in miniatura, trenini che sfrecciano, isole, corsi d’acqua, cascate, ponti, montagne e animazioni interattive.
Tutto pronto per la nuova stagione di Mirabilandia che riapre i cancelli giovedì 28 marzo con orario 10.30 – 18. Il Parco divertimenti più grande d’Italia inizierà il 2024 con un appuntamento pasquale da non perdere: un lunghissimo week end che durerà ben 6 giorni, un’occasione speciale per iniziare la stagione. Anche quest’anno Mirabilandia offrirà show esclusivi, spettacoli emozionanti e appuntamenti con aperture straordinarie.