La Direzione del Pd di Riccione ha discusso e approvato un documento sulle politiche dei diritti sociali e diritti civili, per una città inclusiva e senza barriere culturali e fisiche. Una città dei diritti sociali e dei diritti civili. Una “città senza barriere” è ciò che contraddistingue una città a guida centrosinistra, ed è il segno tangibile della discontinuità da ciò che Riccione è stata nel recente passato.
Il Pd con la sua proposta politica indica un progetto di “città amica” delle persone fragili, deboli, disabili ed emarginate. Una città che interpreta il cambiamento orientandolo verso un futuro di eguaglianza, inclusione e pari dignità. Una città che mette al centro i diritti e la solidarietà. facendone il perno della ricostruzione di una identità incentrata sulla lotta a tutte le disuguaglianze, per costruire, insieme, una società più inclusiva, libera e giusta. Una città che non fa distinzione di sesso, di religione di nazionalità.
Il Pd riconosce che i diritti sociali, l’accessibilità al lavoro, il diritto ad uno stipendio dignitoso e alla sicurezza del lavoro e sul lavoro sono fra le principali causa di vulnerabilità sociale. La solitudine delle persone anziane e non autosufficienti è un’altra causa di malessere da rimuovere con politiche per il miglioramento della qualità di vita e quindi sulla socializzazione quotidiana e invecchiamento attivo: la partecipazione, la comunicazione, l’apprendimento, il lavoro, la sicurezza.
Questa è l’analisi che porta il Pd a formulare dodici proposte nell’ambito sociale: riattivazione dello sportello sociale per tutte le esigenze della persona, politiche per il “dopo di noi”, campagne di sensibilizzazione sulle problematiche della disabilità, politiche tariffarie eque, incentivi per chi offre lavoro, favorire l’attività fisica dei disabili, abbattimento delle barriere fisiche nelle strutture pubbliche ed incentivi per l’abbattimento nelle strutture private, sviluppare e qualificare i rapporti fra enti e terzo settore, promuovere progetti nell’ambito della sussidiarietà quali i “condomini solidali diffusi”, promuovere progetti di formazione, soprattutto nell’ambito delle giovani generazioni, della cittadinanza di genere e della cultura della non discriminazione.
Attivare degli aiuti anche attraverso lo sport per le donne vittime di violenza. coltivare e rafforzare i legami con le associazioni territoriali che si occupano di diritti e contrasto alla violenza di genere,
Dichiarare Riccione «zona di libertà per le persone LGBTQ+».
Il dibattito della direzione ha arricchito di contenuti il documento e aperto riflessioni sui temi delle politiche per l’immigrazione e sui diritti civili e delle politiche giovanili che saranno ulteriormente approfonditi dal lavoro dei Forum. Il documento, che ha avuto come relatrici in direzione Chiara Angelini e Emanuela Del Piccolo, è stato votato con un solo voto di astensione.
Il Segretario Riziero Santi ha proposto alla Direzione di eleggere quale Presidente il giovane Consigliere comunale Filippo Cupparoni. Il voto è stato unanime. “Filippo saprà fornire un contributo importante e fresco ai lavori della Direzione – ha motivato Santi – e per lui sarà anche un’ottima palestra per completare la sua formazione politica nel Pd”.
“Colgo questa opportunità che mi viene offerta con estremo onore e gioia – commenta Cupparoni – Il mio impegno per questo ruolo, sarà pieno e significativo, mettendomi a completa disposizione di ogni singolo membro. Ringrazio di cuore la direzione tutta, per la fiducia concessami, ringrazio il Segretario Santi per quest’opportunità, ringrazio l’ex segretario Arcangeli per avermi creduto nei giovani all’interno del partito più di 2 anni fa. Certo di fare del mio meglio per ricambiare queste opportunità, rinnovo i miei sinceri ringraziamenti”.
