“L’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Rimini, membro dell’omonima rete nazionale degli istituti storici – scrive in una nota l’organizzazione – nati per promuovere, con lo studio, la ricerca e l’attività didattica i valori fondativi della Repubblica italiana, e la sua Carta costituzionale, esprime la propria preoccupazione e indignazione  per le parole e le azioni amministrative del sindaco di Pennabilli, Mauro Giannini, che si rifiuta di accogliere i 15 profughi africani, destinati al suo Comune dalla Prefettura di Rimini.

Nell’ottobre 2022 ritenemmo anticostituzionali e intollerabili le parole del Sindaco, quando in un’intervista a Repubblica affermò con orgoglio di essere nato e di voler morire con la camicia nera. A distanza di neanche un anno lo stesso Sindaco torna a indignarci per le sue azioni.

Auspichiamo che il Prefetto ritenga le azioni amministrative e le parole del primo cittadino di Pennabilli non conformi al dettato costituzionale e lesive dello spirito dell’Italia democratica e repubblicana”.

Stampa