HomePoliticaPenSa–Una Mano per Santarcangelo ribadisce: “No alla nuova Marecchiese”

Roberto Zaghini: "Il nuovo PUG dovrà prevedere adeguate aree per l’edilizia residenziale popolare"


PenSa–Una Mano per Santarcangelo ribadisce: “No alla nuova Marecchiese”


21 Maggio 2024 / Redazione

No a una nuova Marecchiese, basta consumo di suolo, avanti con la raccolta porta a porta dei rifiuti. Sono alcuni dei punti programmatici della Lista civica PenSa–Una Mano per Santarcangelo.

La pianificazione urbanistica dei prossimi anni dovrà coniugare ambiente e sviluppo, a partire dal concetto di paesaggio come bene comune da tutelare e preservare” spiega il consigliere uscente e candidato Patrick Wild, negli ultimi anni protagonista di diverse battaglie ambientali relative alla Valmarecchia, per l’Oasi di Torriana e Montebello e contro la nuova Marecchiese, l’allevamento di polli a Maiolo e l’eolico in alta valle.

Il modello che abbiamo in mente esclude il passaggio sul nostro territorio di nuove strade di attraversamento veloce di vallata, come appunto una ‘nuova’ Marecchiese, per favorire forme di trasporto a basso impatto ambientale, come il trasporto pubblico locale e le piste ciclopedonali”.

Anche il ciclo dei rifiuti deve giocare il proprio ruolo, a partire da un nuovo bando di gestione per rendere il servizio più efficiente e trasparente, superando il sistema e-gate verso l’estensione della raccolta porta a porta”.

Il candidato Roberto Zaghini, per anni impegnato in Consiglio comunale contro la cementificazione e il consumo di suolo, si esprime invece sulla pianificazione urbanistica, ricordando “i principi dettati dalla legge regionale su cui si dovrà basare il nuovo Piano urbanistico generale in corso di definizione”.

Rigenerazione del territorio e recupero dell’esistente verso il consumo di suolo zero, evitando nuove zone di espansione e sviluppando politiche abitative efficaci per le fasce più fragili della popolazione”.

In particolare, il nuovo PUG dovrà prevedere adeguate aree per l’edilizia residenziale popolare (case popolari) e sociale (abitazioni a prezzi calmierati), anche attraverso il sistema delle compensazioni”.