Home___primopianoPer il “Nuovo Comitato del Quartiere di Borgo Marina” i Forum della partecipazione non servono a nulla

"Il concetto di Forum di cui si va a discutere il 6 agosto in sede di Consiglio Comunale è già superato"


Per il “Nuovo Comitato del Quartiere di Borgo Marina” i Forum della partecipazione non servono a nulla


5 Agosto 2024 / Redazione

E’ una gara dura senza quartiere 

Il Nuovo Comitato del Quartiere di Borgo Marina, aderente al Coordinamento dei Comitati critica la nuova forma di partecipazione prevista dal Comune di Rimini. La deliobera andrà in discussione nella seduta di domani 6 agosto.

“Siamo in attesa di assistere alla prossima seduta del Consiglio Comunale del 6 agosto 2024, il cui OdG al punto 1 prevede la discussione dell’  “ISTITUZIONE SPERIMENTALE DI ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE ALL’AMMINISTRAZIONE LOCALE IN PREVISIONE DI UNA FUTURA ED EVENTUALE MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE E DELLA RELATIVA REGOLAMENTAZIONE – APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEI FORUM DELIBERATIVI DEI QUARTIERI DI RIMINI” (cit. dal sito del Comune).

L’istituzione di questi Forum ha destato molte perplessità da più parti, soprattutto perché si tratterebbe di una entità la cui efficacia non è assolutamente garantita. Parliamo di efficacia e non di utilità, perché sicuramente è utile che vengano ripristinate delle forme di rappresentatività più capillare per le singole aree della città, ma è altresì necessario che gli sforzi e le energie dei cittadini trovino un’adeguata risposta nell’istituzione amministrativa comunale. Cosa che ad oggi accade in maniera sempre più sporadica e discutibile.

Questa necessità è resa ancora più evidente dal fatto che, in diverse aree della città, gruppi di cittadini si sono auto-organizzati e i residenti hanno unito le forze per “arrangiarsi” nel modo più civile possibile, dopo anni di esasperante assenza del Comune.

Per esempio, a Borgo Marina le varie anime residenti nel Quartiere –dopo anni di mancato ascolto da parte del Comune- si sono riunite ed hanno creato un tavolo di lavoro permanente che da mesi ormai opera su diversi fronti relazionandosi anche con il Comune, con Hera, con le Forze dell’Ordine (da cui è nata la recentissima iniziativa di implementazione della raccolta differenziata per i commercianti da parte di Hera accompagnata da lettera informativa del Sindaco).

Questo dimostra che il concetto di Forum di cui si va a discutere il 6 agosto in sede di Consiglio Comunale è già superato. Se non bastasse, il Comune ben sa che altre queste realtà si sono costituite dal basso (ricordate… democrazia, i cittadini, quella roba là insomma) raccogliendo istanze comuni a chi vive nei rispettivi quartieri (chiamiamoli con il loro nome!).

Ebbene, se addirittura 9 di questi comitati hanno sentito la necessità di unire le forze per farsi ascoltare dal Comune… forse c’è un problema.

I Forum così come concepiti sono un placebo e di fatto non aprirebbero un dialogo, ma farebbero solo funzionare la cassetta della posta (il c.d. facilitatore) dell’Amministrazione.”