Museo Fellini

Il dibattito sulla nuova piazza Malatesta e il Museo Fellini è sempre molto caldo. Appassiona esperti di arte, amministratori, politici, semplici cittadini. Non dirò cosa ne penso. Non ho ancora avuto modo di vedere, con calma, i nuovi allestimenti. Non solo gli effetti scenici notturni, ma anche l’impatto visivo diurno, l’organizzazione di Castel Sismondo, le sale del cinema Fulgor. Ora mi interessa, per correttezza storica, riprendere cosa si è scritto nel Piano Strategico, approvato all’unanimità dal consiglio comunale il 14 maggio del 2010.

Rimini, 12/08/2021; piazza Malatesta, rocca Malatestiana ©Riccardo Gallini/GRPhoto

Piazza Malatesta

“Il Piano Strategico considera ormai improrogabile promuovere un progetto unitario che riguardi il recupero del fossato, la creazione di un parcheggio sotterraneo, il recupero del teatro Galli, la valorizzazione del percorso delle mura, la riqualificazione della piazzetta San Martino e la qualificazione del percorso di connessione con il ponte di Tiberio. In questo quadro occorre anche prevedere l’individuazione di una nuova sede per il mercato ambulante, oggi arrivato a dimensioni non più accettabili in una zona già destinata a centro politicoeconomico della città e da destinare anche a centro archeologico-culturale”.

Federico Fellini

Con l’acquisizione da parte del Comune di Rimini del diritto dii superficie del Cinema Fulgor dal Valloni iniziò il progetto di riqualificazione del cinema Fulgor e della realizzazione della casa del cinema dedicata a Federico Fellini.

Inoltre il Piano Strategico prevede (prevedeva) per Federico Fellini.

“L’ipotesi è quella di dare vita ad un nuovo centro culturale per l’arte e la cultura contemporanea, eventualmente dedicato a Federico Fellini, concepito in spazi appositamente pensati, contrassegnato da una progettazione architettonica di livello ed innovazione e da una localizzazione strategica (lungomare, area stazione ferroviaria o altro)”.

Queste le previsioni del piano strategico. Poi tutto è sempre modificabile, ma nel caso della nuova piazza Malatesta e museo Fellini sicuramente è fuori dal percorso partecipativo del Piano Strategico o di altre forme di coinvolgimento della città nelle sue espressioni organizzate e non.

Turismo

Luglio ed agosto stanno andando bene. Molto bene per alcune categorie, meno per altre. Sicuramente, complice il bel tempo, gli operatori di spiaggia stanno registrando numeri da record. Migliori del 2019. Bene anche gli esercizi alberghieri, pubblici esercizi e ristorazione. Il commercio continua a soffrire. Sarebbe un errore, un grave errore, pensare che l’andamento positivo di luglio ed agosto riguardi solo Rimini e il suo territorio. Tutte le località turistiche dalla montagna, ai laghi e alle località di mare stanno registrando numeri da record rispetto non solo al 2020 ma anche al 2019. E’ di pochi giorni fa le preoccupazioni del sindaco di Porto Cesareo, in Puglia, per i troppi vacanzieri (200mila al giorno)

La ragione è triplice. La voglia di vacanza di tanti italiani, dopo il blocco di fatto del 2020. Pochi sono andati in vacanza all’estero privilegiando le nostre mete turistiche. Molti turisti esteri di prossimità (Svizzeri, Francesi, Tedeschi, Olandesi) hanno scelto l’Italia rispetto ad altre località come Spagna e Grecia. Evitiamo di commentare a fine anno questi dati in modo trionfalistico. Si tratta di una congiuntura, positiva, ma come tale va trattata.

Immagini di Porto Cesareo

Parcheggi

Per il prossimo sindaco e giunta una delle priorità su cui lavorare è un nuovo e moderno sistema dei parcheggi per la zona turistica e per il centro storico. L’ampliamento della zona pedonale nel centro storico e sui lungomari richiede una riorganizzazione dell’accessibilità e del sistema dei parcheggi.

Sempre il piano strategico indicava:

“Necessaria appare la creazione di un sistema di parcheggi di attestamento a corona del centro storico, a supporto della pedonalizzazione e razionalizzazione del traffico all’interno del nucleo antico, in modo da elevarne sensibilmente le condizioni di vivibilità. Andrà quindi rivisto il sistema complessivo dei movimenti all’interno del centro e dei borghi storici, avviando poi i progetti di riqualificazione urbana congruenti con la pedonalizzazione e razionalizzazione dell’uso dell’auto privata.”

Stesse indicazioni per la zona turistica

“Si propugna la realizzazione di un sistema di parcheggi a servizio diretto dell’area turistica con sistemazioni che non impattino sulla qualità degli spazi aperti (interrati o silos), di dimensioni contenute e da commisurarsi alla capacità della rete stradale e agli obiettivi di pedonalizzazione e rinnovo urbano dell’area turistica.

La pedonalizzazione del lungomare sarà accompagnata da una razionalizzazione dei movimenti all’interno di tutta la fascia turistica sviluppandone una nuova, moderna e a basso impatto. Bisognerà evitare la mobilità automobilistica parallela al mare attribuendo alle principali vie perpendicolari al mare il compito di veicolare le auto secondo movimenti “a stanze”. Le aree aperte e le piazze potranno essere adibite a parcheggi sotterranei nelle modalità e nelle quantità sopradescritte. Si potranno così riconvertire tutti gli spazi “guadagnati alle auto”, non più in circolazione e in sosta, in luoghi di incontro, di sport e di attrazione culturale”.

Mi pare tutto di grande attualità. Impensabile di risolvere i problemi che stiamo registrando con un sistema di navette, costose e poco efficaci.

Monopattini

“Basta con il monopattino selvaggio. Non è più possibile lasciare con poche regole e confuse la circolazione di un mezzo che sta provocando sempre più incidenti“. Sono in molti che iniziano a pensarla in questo modo. Lo stesso Parlamento sta lavorando a nuove norme per questo sistema di mobilità. In particolare:

• Patentino obbligatorio per i minorenni
• Introduzione dei limiti di velocità
• Vietato circolare sui marciapiedi
• Vietata la sosta selvaggia
• Obbligo del casco per i minorenni
• Vietati monopattini non elettrici

Maurizio Melucci

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