HomeEventiPoggio Torriana: da ottobre “Mentre vivevo”. Rassegna di teatro e arti del contemporaneo

Le donne sono in larga parte le protagoniste di questa sezione di “Mentre Vivevo”


Poggio Torriana: da ottobre “Mentre vivevo”. Rassegna di teatro e arti del contemporaneo


3 Ottobre 2024 / Redazione

Questo segmento di programmazione vuole affrontare attraverso il linguaggio dell’arte alcuni dei temi ormai divenuti centrali nello scenario del terzo millennio.
Assistiamo inermi al protrarsi di guerre scellerate, all’incapacità dell’Europa di gestire le inevitabili diaspore, al dilagare dell’intolleranza nei confronti della diversità di genere, di religione, di pensiero; poi la spettacolarizzazione di sé attraverso gli illusori strumenti di esaltazione di massa rappresentati dai social.

Si registra il divario ideologico tra uomini e donne della generazione Z, dove le giovani donne starebbero sviluppando orientamenti culturali e politici sempre più progressisti, mentre gli uomini si assesterebbero su posizioni conservatrici o addirittura di destra radicale.

Così le donne saranno in larga parte le protagoniste di questa sezione di Mentre Vivevo, con quella capacità di affrontare con delicatezza, ironia, ma con estrema sincerità anche le tematiche più sensibili.

 

In questo cortocircuito di esaltazione e di eccessi la salute mentale torna a rappresentare una delle problematiche centrali.

L’apertura della rassegna di domenica 13 ottobre  sarà così dedicata alla Giornata della Salute mentale,   ospite la regista e autrice Roberta Torre che presenterà il suo film “Mi fanno male i capelli”; a seguire  l’incontro con la Torre e  Andrea Laquidara, regista e assegnista di ricerca all’Università di Urbino, per un approfondimento sullo sguardo del cinema sulla salute mentale, spesso affrontata offrendo prospettive profonde, empatiche e, in alcuni casi, controverse.

Domenica 27 ottobre vedrà protagonista Enoch Marrella che con “Tecnicismi & baldoria” – esilarante pièce teatrale vincitrice del Premio “Dante Cappelletti” 2021 – evidenzia come la spettacolarizzazione sia la forma espressiva predominante non solo in campo artistico ma trasversalmente in tutte le relazioni umane. Secondo il filosofo francese Guy Debord “la società moderna si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli. Lo spettacolo è il rapporto sociale tra le persone mediato dalle immagini”.

 

Un altro segmento della produzione di Roberta Torre è in programma per domenica 10 novembre con la proiezione di “Le favolose”, docu-fiction sul mondo trans. Succede spesso che in punto di morte le persone trans vengano private della loro identità. Le famiglie si vergognano, i funerali avvengono in gran segreto e sulle lapidi è inciso il nome che avevano prima della transizione vanificando con violenza tutto il percorso compiuto. Il film ha aperto le Giornate degli Autori a Venezia 2022.

 

Si lega al tema della salute mentale anche “Maria”, della compagnia triestina Hangar Teatri, progetto teatrale in programma domenica 17 novembre dedicato alla Giornata a contrasto della violenza sulle donne. “Maria” si ispira a uno dei dodici racconti raminghi di Garcia Marquez intitolato “Sono venuta solo per telefonare”, e racconta la storia surreale di una donna che per una sfortunata coincidenza si ritrova, suo malgrado, costretta in una clinica psichiatrica.  Ambientato nella Spagna franchista, quel periodo storico in cui nel paese vigeva una dittatura militare, tradizionalista, conservatrice e clericale, ispirata al fascismo.

 

Tra magia e mito la proposta della compagnia forlivese Masque Teatro di domenica 1 dicembre che presenta con “Voodoo” un esempio di teatro ‘spirituale’. Uno spettacolo di grande spessore e profondità, una profondità portata con sapienza antica in superficie ed offerta al rito del teatro.

La natura è protagonista assoluta, insieme al corpo della performer Eleonora Sedioli. Attraverso l’alterazione indotta si tenta di essere catapultati nella verità del proprio essere. L’alterazione produce simulacri. A questi ci si affida per recuperare le forze necessarie ad imbastire la costruzione di un altro mondo nel quale sopravvivere. Paradossalmente in scena non è il corpo, che pure la occupa e ne segna i confini di spazio e di tempo della sua contingenza, ma piuttosto è l’anima, comunque la si intenda, che quel corpo custodisce.


Domenica 8 dicembre chiude la rassegna, in collaborazione con il Comune di Poggio Torriana e l’Associazione Gli amici del Mulino Sapignoli,  la proiezione del film per famiglie e, a seguire, l’inaugurazione del Presepe.

 

Inizio spettacoli ore 17.30
8 dicembre ore 15.30

 

Ingresso

intero 10 euro
ridotto (over 65 e under 26)  8 euro
gratuito 8 dicembre
Al termine piccolo ristoro

 

Info e prenotazioni:

327 119 2652 Anche WhatsAppsofia