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Capitaneria di Porto e Comando provinciale dei Vigili del Fuoco il 4 dicembre celebrano la loro patrona, messa celebrata dal Vescovo


Pompieri e marinai di Rimini festeggiano Santa Barbara


3 Dicembre 2024 / Redazione

Mercoledì 4 dicembre, in occasione della ricorrenza di Santa Barbara vergine e martire, la Capitaneria di Porto ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Rimini festeggiano la Santa, comune Patrona e protettrice della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco.

Alle ore 10:30, nel centro storico di Rimini, nella Chiesa di San Francesco Saverio (Suffragio), avrà luogo la tradizionale Santa Messa, officiata dal Vescovo, S.E.R. Mons. Nicolò Anselmi, e concelebrata da Mons. Agostino Pasquini, rettore della stessa chiesa, conosciuta dai riminesi come “Chiesa del Suffragio”, e nota per le sue preziose decorazioni tardo barocche.
Il Primo Dirigente Ingegnere Luigi FERRAIUOLO, ed il Capitano di Fregata (CP) Ottavio CILIO, condivideranno il momento di riflessione e di preghiera con le massime Autorità civili e militari, dal Prefetto ai Sindaci ed ai Comandanti dirigenti gli Enti locali ed i Comandi delle forze Armate e di Polizia con cui i Vigili del Fuoco e Capitaneria di porto operano e collaborano nel territorio di Rimini e nella sua provincia.

Alla celebrazione parteciperanno anche le locali sezioni dei Vigili del Fuoco in congedo e dei Marinai d’Italia, imprescindibili associazioni nazionali che raccogliendo l’esperienza degli operatori un tempo in servizio rappresentano la continuità e garantiscono la trasmissione dei valori fondanti ai colleghi di oggi. Presenti anche le rappresentanze delle varie categorie di imprenditori, professionisti ed utenti cui si rivolge l’attività istituzionale dei due Corpi dello Stato.

Alla cerimonia religiosa, suggellata dalla toccante lettura delle Preghiere del Marinaio e del Vigile del Fuoco, farà seguito il tradizionale pranzo di Corpo tra colleghi presso le sedi dei rispettivi Comandi, irrinunciabile momento di convivialità che alimenta e consolida i legami umani e lo spirito di comune appartenenza all’Istituzione di cui si è al servizio.