Provincia di Rimini approva bilancio di previsione, 65 milioni di opere già finanziate
20 Dicembre 2024 / Redazione
Il Consiglio provinciale di Rimini, nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato lo schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2025-2027.
Si è concluso così l’iter cominciato con l’adozione dello schema di bilancio, deliberata nella seduta consiliare dello scorso 11 dicembre, e proseguito ieri, prima con il parere favorevole espresso all’unanimità dall’Assemblea dei sindaci e, infine, con il voto finale a maggioranza del Consiglio provinciale (contraria l’opposizione).
I numeri del bilancio ricalcano sostanzialmente quelli degli ultimi bilanci e restituiscono una fase di sostanziale stabilità delle entrate proprie dell’Ente, nonostante le difficoltà del mercato dell’auto. Proprio a quest’ultimo sono legate le due principali entrate della Provincia, l’imposta di trascrizione e l’addizionale sull’assicurazione civile auto, che nonostante la crisi che sta attraversando il mercato europeo del automotive, ha registrato nell’anno in corso, nella provincia di Rimini, un volume di immatricolazioni e scambi dell’usato superiore a quello degli ultimi quattro anni, allineandosi ai dati delle annualità precedenti la pandemia.
I 29 milioni di euro di entrate previste devono finanziarie primariamente il contributo che ogni anno ciascuna Provincia, in proporzione al proprio bilancio, deve versare allo Stato. Nel 2025 questo contributo sarà pari a 12 milioni di euro e costituirà la principale voce di spesa della Provincia di Rimini. Distanziate le altre spese dell’Ente: personale 4,5 milioni di euro, rate dei mutui 5,3 milioni, spese per luce e riscaldamento degli istituti superiori di secondo grado 3 milioni di euro.
Pertanto, il bilancio si caratterizza per una sostanziale rigidità delle entrate e delle spese, con limitate risorse a disposizione, dopo la copertura di tutte le spese di funzionamento, da destinare alle manutenzioni ordinarie di strade e scuole e alle spese di investimento. Queste ultime sono sostanzialmente finanziate da trasferimenti dello Stato e dal PNRR. Un dato è, al riguardo, estremamente interessante: in valori assoluti nella contabilità sono attualmente iscritte spese per investimenti già finanziate per circa 65 milioni di euro. Si tratta di interventi in corso di realizzazione e programmati per la manutenzione straordinaria della viabilità e delle scuole di competenza provinciale, che rappresentano il dato più confortante per la Provincia in quanto gli investimenti sono finalizzati principalmente alla sicurezza degli edifici e delle strade.
Approvata poi a maggioranza (contraria l’opposizione) la revisione ordinaria delle partecipazioni al 31/12/2023, da cui discende la partecipazione dell’Ente nelle seguenti società: Agenzia Mobilità Romagnola (A.M.R.); Centro Agroalimentare Riminese S.p.A. (CAAR); Lepida S.p.A.; Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini – P.M.R. S.r.L. consortile; Rimini Congressi S.R.L.; Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A.; Start Romagna S.p.A.; Uni.Rimini Spa – Società consortile per l’Università nel riminese.
Nella stessa seduta, il Consiglio provinciale ha approvato, sempre a maggioranza (astenuta l’opposizione) anche la ricognizione al 31/12/2023 sull’andamento gestionale dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica. La Provincia di Rimini non ha affidato al 31/12/2023 servizi pubblici locali di rilevanza economica; fa parte di ATERSIR e partecipa a A.M.R. – Agenzia Mobilità Romagnola e a Lepida S.c.p.A., ma la ricognizione in oggetto spetta a questi soggetti.
Approvata poi all’unanimità la modifica del regolamento dell’imposta provinciale di trascrizione (IPT); si tratta di un aggiornamento del vigente regolamento che, da un lato, risponde alla più recente normativa del Terzo settore (in considerazione delle agevolazioni precedentemente previste per le formalità effettuate dalle Onlus), dall’altro disciplina in maniera più puntuale alcune fattispecie di annotazioni di veicoli al pubblico registro automobilistico.
Via libera, ancora all’unanimità, infine, alla convenzione con le Scuole secondarie di secondo grado statali, con la quale la Provincia di Rimini affida in gestione a queste ultime i locali ad uso servizio di ristoro degli spazi interni, prevedendo al contempo, previa richiesta degli Istituti scolastici, la gestione tramite la propria Stazione Unica Appaltante delle procedure di affidamento delle concessioni a terzi in possesso dei requisiti prescritti dalla legge.