Home___primopianoProvincia di Rimini potrebbe sfiorare 350mila residenti nel 2042, unica a crescere in Romagna

Le proiezioni statistiche della Regione, assessora Montini: "Ci confermiamo molto attrattivi"


Provincia di Rimini potrebbe sfiorare 350mila residenti nel 2042, unica a crescere in Romagna


18 Ottobre 2023 / Redazione

Rimini sarebbe l’unica provincia della Romagna in cui la popolazione dovrebbe aumentare  nei prossimi vent’anni: oltre 8 mila residenti in più, a fronte di incrementi molto risicati per altri territori anche in Emilia, quando non addirittura in calo come a Ravenna e Ferrara,
Questo almeno prevedono le proiezioni statistiche della Regione Emilia-Romagna elaborando i dati Istat, che hanno misurato le tendenze fin da 2012.
Nell’arco trentennale 2012/2042 lo scenario di riferimento, quello che segue il trend storico, vedrebbe 6 province su 9 accrescere la popolazione e cioè tutte le emiliane e, per la Romagna, la sola Rimini.
RESIDENTI 2012
RESIDENTI 2021
RESIDENTI 2042 (scenario di riferimento)
RIMINI
329.138
340.193
348.838
FORLì CESENA
393.718
392.642
393.525
RAVENNA
389.072
386.643
384.919
FERRARA
355.747
342.061
321.126
BOLOGNA
985.902
1.015.608
1.060.800
MODENA
693.464
703.696
721.629
REGGIO EMILIA
524.564
527.140
538.791
PARMA
435.124
449.628
478.354
PIACENZA
287.232
283.742
287.491
Oltre a quello di riferimento nella proiezione sono inseriti anche altri scenari, come quello per l’”alta fecondità”, per il quale nel 2042 la provincia di Rimini arriverebbe ad una popolazione totale di 352.969. Gli scenari dell’”alta sopravvivenza” vedono una popolazione totale di 358.112, mentre quello che fa una proiezione senza migrazioni i prevedono, sempre al 2042, 294.080 cittadini.

“Sono dati molto interessanti – dichiara Anna Montini assessora alla statistica – Rimini si conferma come città potenzialmente molto attrattiva, in quanto anche nello “scenario di riferimento” il trend delle proiezioni per la nostra Provincia, al 2042, conferma un aumento dei residenti mentre per altre città della regione si evidenziano trend decrescenti. Tutto questo porta a fare importanti riflessioni sulle strategie di pianificazione e decisionali, con diverse riconfigurazioni dei servizi per i cittadini partendo da questi risultati. Dati importantissimi che sono strategici per le future programmazioni delle politiche locali”.