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Il muschio, verde, soffice, vaporoso, andava conquistato, e noi avremmo combattuto…


Racconto di Natale. Il concorso del Presepe


17 Dicembre 2023 / Enrico Santini

Il muschio più bello era quello degli ulivi dei “Muclon”, i Buldrini dei Cerchi. Tutto partiva dal muschio.

Tu lo sapevi da sempre e allora ti muovevi per tempo, come la faina, con gli altri della banda, gli astuti Biagio, Bruno e Trento perché il terreno era infido e ghiacciato e quelli della piazza, Sauro, Boluto e i figli del dottore, non perdonavano, nonostante il Natale, soprattutto a Natale.

Bisognava vincere il concorso, semel in anno, del Presepe più bello. Noi del Borgo eravamo decisamente i più bravi, ma il prete, anzi il cappellano, doveva tenne conto anche di certi equilibri geo-politici in paese. La casa madre delle Maestre Pie era in piazza, il Comune, il castello ed anche la chiesa con il campanile del nonno di Jamil. Tutto apparteneva alla paludata nobiltà corianese. Noi, ruspanti e libertari, avevamo il pieno controllo del campo sportivo, del macello pubblico, e il supporto di Marco Bruscolini già allora “maitre à penser”.

Il muschio, verde, soffice, vaporoso, andava conquistato, e noi avremmo combattuto perché anche se i grandi dicevano che a Natale eravamo tutti più buoni, a noi, la banda del Borgo, interessava solo vincere.

Rurali sempre,

Enrico Santini