HomePoliticaRiccione, Raffaelli (Lega) “Notte Rosa invenzione attempata del PD, ora basta”

La segretaria provinciale della Lega: "O si cambia rotta adesso o la Perla rischia seriamente di perdere il turismo di qualità"


Riccione, Raffaelli (Lega) “Notte Rosa invenzione attempata del PD, ora basta”


9 Luglio 2024 / Redazione

La Notte Rosa non attrae più. La segretaria provinciale della Lega Elena Raffaelli punta il dito contro la manifestazione che, a suo dire, sembra non avere più l’appeal di un tempo.

“Ho lasciato passare qualche giorno prima di esprimere a freddo l’opinione sull’ultima edizione della ‘notte rosa’, di cui ho letto autorevoli e condivisibili pareri – si legge nella nota -. Inutile girarci intorno: questa kermesse ha esaurito già da tempo le sue migliori potenzialità. Oggi è un evento superato e ripetitivo che non genera indotto e benefici, rischiando al contrario di danneggiare il turismo e le prenotazioni. Rinnovo quindi la richiesta di mettere la parola ‘fine’ alla ‘notte rosa’, se non ovunque almeno a Riccione.

Non posso che dare ragione all’opinione espressa da Claudio Montanari, presidente di Federalberghi, e da Rita Leardini, che è componente del CdA della stessa associazione: chiusa questa edizione della ‘notte rosa’ non se ne preveda un’altra – sottolinea Raffaelli -. Il cosiddetto ‘capodanno’ estivo è un’invenzione ormai attempata del Pd che ha avuto successo ma che, dopo 19 anni, ha perso smalto e novità per degenerare spesso e volentieri in degrado, risse, violenza. Nel corso di questi anni nulla è cambiato, segno che anche il Pd ha smarrito, direi definitivamente, potenzialità e innovazione. Al contrario, alla riviera romagnola e a Riccione in particolare servono cambiamenti positivi, proposte glamour non solo di puro intrattenimento ma che favoriscano un afflusso turistico di qualità. Bisogna alzare l’asticella non abbassarla di livello. I grandi numeri vanno bene ma solo se si coniugano a un’offerta di prestigio. Noi della Lega non faremo mancare il nostro apporto a un ragionamento complessivo su questi temi e sull’ormai improcrastinabile rigenerazione del tessuto ricettivo sia di hotel ormai fuori mercato sia delle colonie. Finito il periodo estivo, avvieremo un ciclo di consultazioni con gli operatori e con le associazioni per ragionare sul futuro di Riccione: occorre aggregare le migliori energie per riposizionare la nostra città sul mercato del turismo di qualità. Il brand Riccione è ancora forte ma non si può rimanere fermi, a maggior ragione oggi con un’amministrazione Angelini e una maggioranza Pd che rischiano di farci scomparire dal panorama turistico nazionale e internazionale” – conclude la nota.