Raid Bellaria, Bigoli (M5S): “Fallimento della destra nel contenere la delinquenza”
4 Novembre 2024 / Redazione
“Esprimo la mia preoccupazione per quanto avvenuto al Centro Ricreativo Bellaria Monte la notte tra sabato e domenica 2 novembre, in cui un gruppo di circa venti persone incappucciate, armate di spranghe, fumogeni e razzi è entrata con la forza distruggendo i locali; dalle immagini si può definire una azione squadrista punitiva o intimidatoria a tutti gli effetti, estremamente grave. Ancora una volta Bellaria Igea Marina è diventata protagonista nella cronaca criminale”: Così in una nota Maria Angela Bigoli, candidata Consigliera alla regione Emilia-Romagna per il Movimento 5 Stelle.
Che prosegue: “La gravità dei fatti mostra che nulla viene fatto per tutelare la legalità, già si era a conoscenza di conflitti tra le tifoserie e già nella passata amministrazione il Movimento 5 stelle in più riprese aveva chiesto di aumentare la sorveglianza soprattutto in certe zone più a rischio e aveva chiesto di dotarsi di fotocamere intelligenti per il tempestivo intervento delle forze dell’ordine. Al momento quando le telecamere ci sono, in certe circostanze di bisogno si è visto che, non erano accese.
I partiti di destra dalla tolleranza 0, sia a livello nazionale che territoriale falliscono nel loro intento di contenere la delinquenza, mostrano, di non essere attenti e vigili sul territorio e dunque competenti. Il diritto a vivere sicuri è diventato un lusso, una delle sfide cui la politica nostrana ha deciso di abdicare, accontentandosi di lustrini e festicciole, sempre e costantemente pavida rispetto a soggetti il cui senso civico è una opzione considerata risibile”.
“Chiedo all’amministrazione di alzare l’attenzione e gli investimenti per tutelare il territorio da fatti illegali. Inoltre, chiedo un intervento forte e incisivo nel sociale per sostenere i giovani che possano trovare spazi e situazione per crescere nei valori dello sport e del vivere in modo virtuoso. La violenza nel calcio è una realtà che viviamo troppo spesso. Molteplici sono gli stimoli esterni che inducono molti ragazzi a delegare la propria felicità ad eventi come una partita di calcio. A questi ragazzi deve rivolgersi il mondo dello sport e interrogarsi sul proprio ruolo, il quale da sempre dimostra un atteggiamento tollerante rispetto ad ideologie violente che nei soggetti più conformisti hanno grande presa, così che se una persona si sente molto identificata con una squadra di calcio e con l’ideologia violenta di un gruppo di ultras, si sentirà quasi in dovere di perpetrare la violenza. Un’educazione corretta e rispettosa nei confronti degli altri, non solo deve essere la base di ogni pratica sportiva, ma è indispensabile per prevenire queste azioni. Chiedo con forza che si intervenga e si diano risposte concrete ai cittadini”, conclude Bigoli.