HomePoliticaRegionali, Marcello (Fdi): “Le mie priorità: sicurezza, legalità e ordine pubblico”

Il candidato consigliere regionale propone lo "stop ai Centri accoglienza in strutture ricettive a meno di 200 m dalla costa" ma è compito del governo


Regionali, Marcello (Fdi): “Le mie priorità: sicurezza, legalità e ordine pubblico”


21 Ottobre 2024 / Redazione

Sicurezza, legalità e ordine pubblico. Il candidato per fratelli d’Italia al Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna Nicola Marcello, ha le idee chiare sul suo programma in vista delle elezioni del 17 e 18 novembre prossimi.

 “Sono – spiega Marcello – l’ideatore della realizzazione della Cittadella della Sicurezza nell’ex Caserma Giulio Cesare di Rimini. Ricordo lo stupore e la derisione delle forze di maggioranza quando il 19 marzo del 2019 presentai un’interrogazione sull’argomento al sindaco di Rimini. Sono passati 5 anni, oggi l’opera è ad un quarto della sua realizzazione e all’interno di essa chiedo anche la creazione di alloggi singoli per coloro che vi andranno ad operare e di strutture per il vitto, il tempo libero e le attività sportive”.

Ma questo è solo una delle priorità che Marcello si è dato. “Ritengo indispensabile – prosegue l candidato regionale– la creazione di un Corpo di Polizia Municipale-Regionale di almeno 200 unità che funga da supporto-rinforzo flessibile ai vari territori secondo le esigenze. Reputo necessario altresì destinare maggiori fondi ai Comuni per l’installazione di telecamere e sistemi di video-sorveglianza per contrastare la microcriminalità”.

Marcello insiste anche su “patrocinio, incremento e tutela dei Gruppi di Controllo del Vicinato” e auspica una “drastica repressione dell’abusivismo commerciale stabilendo la chiusura per almeno 5 anni di strutture ricettive complici di attività illegali e criminose con sospensione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)”.

Il candidato alle Regionali di Fratelli d’Italia si dice pronto a battersi per il “trasporto gratuito per i militari che viaggiano in divisa o mimetica”.

Infine, Marcello propone lo “stop ai centri di accoglienza in strutture ricettive private a meno di 200 metri dalla costa e la verifica costante dell’idoneità dei CAS (Centri Accoglienza Straordinaria)”: un cavallo di battaglia della destra riminese, sebbene la questione sia di competenza del Miniestero dell’Interno attualmente occupato propro dalle medesime forze politiche.