Regione, a fine giugno il via libera per la demolizione dell’ex colonia Enel di Rimini
31 Maggio 2024 / Redazione
La commissione Territorio e ambiente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna si è riunita a Rimini per ascoltare le proposte di amministratori e tecnici dei Comuni costieri dove insistono 250 strutture. Per lo stabile riminese previsto il dibattito in Assemblea entro fine giugno
Lungo i 70 chilometri della costa romagnola sono circa 250 le colonie censite. Di queste, almeno i due terzi sono inutilizzate o abbandonate, creando degrado in zone pregiate dal punto di vista ambientale e paesaggistico. La riqualificazione di queste strutture non è più rinviabile ma per farlo serve la collaborazione tra pubblico e privato e occorre eliminare alcuni dei vincoli paesaggistici previsti nelle normative regionali. È l’appello rivolto dai rappresentanti delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna intervenuti alla commissione Territorio e ambiente dell’Assemblea legislativa, riunita a Rimini per affrontare il tema delle colonie marine.
Riconoscendo il ruolo della Regione, che nel 2019 ha adottato la norma per gli investimenti sui ‘water front’, e ha poi emanato bandi per la riqualificazione delle strutture ricettive, amministratori e tecnici dei Comuni costieri ritengono che il passo successivo sia quello di rivedere le norme regionali tenendo conto delle peculiarità che accomunano il tratto costiero romagnolo, nello specifico per quanto riguarda la presenza delle ex colonie, realizzate all’inizio del secolo scorso.
“Il Comune di Rimini -ha ricordato il presidente della Provincia- ha progetti in essere sulle colonie ex Enel, Murri e Novarese. Soprattutto sulla prima, chiediamo alla Regione di procedere con il via libera agli atti amministrativi che permettano di acquisire con esproprio la struttura e che, attraverso il piano dell’arenile, venga demolita e restituita alla cittadinanza sotto forma di verde, servizi e spazi pubblici”.
Dalla commissione è arrivata la conferma che entro fine giugno verrà trattata in Assemblea legislativa una proposta di delibera che permetterà procedere con il progetto di riqualificazione della colonia ex Enel.
Per il Partito democratico “a fronte di un numero molto elevato di colonie che in alcuni casi rappresentano problematiche per i territori, l’obiettivo condivisibile è cercare in tutti i modi di individuare strumenti normativi, anche sotto forma di incentivi economici”. L’invito è stato poi quello “di predisporre una risoluzione o ordine del giorno per dare valore formale alle riflessioni fatte nel corso della seduta: il tema delle colonie rimane una delle criticità maggiori per la costa. La rigenerazione va presa anche dal punto di vista delle funzioni di determinate aree dei territori”.