Il Premio CerviaAmbiente 2023 verrà assegnato martedì 3 ottobre, dalle 17 alle 19 alla Darsena del Sale di Cervia all’Architetto e urbanista di fama internazionale Stefano Boeri, ideatore dell’intervento “il Bosco Verticale” nell’area di Porta Nuova a Milano, edificio prototipo di una nuova architettura della biodiversità che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e le altre specie viventi. Professore ordinario al Politecnico di Milano e Visiting Professor in diverse università internazionali. Dirige oggi il Future City Lab alla Tongji University di Shanghai: un programma di ricerca post dottorato che esplora il futuro delle metropoli contemporanee dal punto di vista della biodiversità e della forestazione urbana.
Due i Riconoscimenti Speciali di questa 28ma edizione del Premio: a Carlo Cacciamani, direttore dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia “ItaliaMeteo”. Esperto del settore della meteorologia e dei cambiamenti climatici e, in particolare, gestione del rischio meteorologico e idrogeologico-idraulico. Svolge da molti anni attività di comunicazione scientifica nel campo dei cambiamenti climatici e nel dicembre 2019 ha pubblicato un libro sui cambiamenti climatici, dal titolo: “La giostra del tempo senza tempo”, Bonomo editore; e a Andrea Augenti: titolare della cattedra del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, presso la sede di Ravenna, incaricato del “Progetto Cervia Vecchia Ficocle”, progetto realizzato in collaborazione con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e del gruppo culturale Civiltà Salinara, sviluppato per step che prevedono la ricognizione di superfici del territorio con scavi volti a determinare la cronologia del sito, definire il rapporto uomo-ambiente, datare le stratificazioni archeologiche e valutare la consistenza del deposito archeologico sepolto e raccogliere dati significativi e che, al momento, ha permesso importanti scoperte tanto da progettare il futuro “Parco Archeologico” che si troverà all’interno dell’ultima stazione del Parco del Delta del Po.
Per Attilio Rinaldi, Presidente della Fondazione Cervia Ambiente e del Centro di Ricerche Marine “occorre ora più che mai comprendere il delicatissimo rapporto tra l’uomo e l’ambiente, divulgare i temi di una corretta sostenibilità ambientale e gli effetti del cambiamento climatico, intervenendo con accurata risolutezza su questi temi, agendo d’intesa tra istituzioni e cittadini”. Oltre ad Attilio Rinaldi saranno presenti Massimo Medri, Sindaco di Cervia, e il il giornalista e scrittore Salvatore Giannella, che coordinerà gli interventi.
Il Premio Cervia Ambiente, istituito nel 1973 a favore di studiosi, ricercatori, città, istituzioni scientifiche distintesi sulle tematiche di carattere ambientale, è stato conferito, tra gli altri, a scienziati di fama mondiale come Barry Commoner, Jacques Yves Cousteau, Konrad Lorenz, ad economisti come Jean Paul Fitoussi e Vandana Shiva, poi a Sting per la sua Rainforest Foundation e Carlo Petrini per Slow Food. Generando quindi grande attenzione sui temi ambientali e gettando le basi della cosiddetta “citizen science”, concetto riconosciuto a livello accademico e considerata una scienza partecipata, in cui i cittadini diventano parte integrante del processo scientifico e della stessa “green economy” in cui lo sviluppo economico viene strettamente legato ad una particolare attenzione all’impatto ambientale.
Foto di Laila Pozzo©Michelangelo-Foundation