Regione Emilia-Romagna. ll centrosinistra promuove il programma del presidente de Pascale, voto contrario dal centrodestra
11 Gennaio 2025 / Redazione
La maggioranza di centrosinistra approva il programma di mandato del presidente della Regione Michele de Pascale. Il voto è arrivato a tarda serata dopo una lunga discussione che ha visto l’intervento della quasi totalità dei consiglieri regionali, dopo che in mattinata il presidente de Pascale aveva annunciato i punti di forza del suo mandato: sanità, ricostruzione post alluvione e post sisma, welfare, sinergia tra crescita economica e coesione sociale.
Nella sua replica finale, Michele de Pascale ha ringraziato le forze politiche per lo spessore del dibattito e i tanti temi trattati e allo stesso tempo ha invitato a un dibattito politico nel merito dei temi più che sul piano di schemi ideologici. “Le elezioni ci sono già state e i cittadini si sono espressi”, ha sottolineato il presidente riferendosi tanto al risultato elettorale favorevole al centrosinistra, quanto al forte astensionismo.
I consiglieri di Pd-Alleanza Verdi Sinistra-Civici con de Pascale-Movimento 5 Stelle hanno approvato una risoluzione a sostegno del programma di mandato del presidente della giunta, di cui si sottolineano i punti di forza per lo sviluppo e la coesione dell’Emilia-Romagna.
“Anche la replica del presidente de Pascale è andata nella giusta direzione. Per quanto riguarda le risoluzioni proposte dal centrodestra è bene discuterle nel merito nelle Commissioni assembleari”, spiega Paolo Calvano (Pd). “Noi vogliamo fare la nostra parte, abbiamo illustrato quelle che sono le nostre priorità e concordiamo sulla correttezza di discutere le risoluzioni nelle commissioni competenti.
Votiamo contro le linee programmatiche del presidente della giunta”, sottolinea Marta Evangelista (FdI), mentre Elena Ugolini (Rete civica) puntualizza: “Se vogliamo costruire un rapporto costruttivo nei prossimi cinque anni è bene entrare nel merito delle questioni, quindi va bene discutere nelle Commissioni le risoluzioni delle minoranze”. Sulla stessa linea Pietro Vignali (Forza Italia) e Tommaso Fiazza (Lega).
A sostegno delle linee programmatiche del presidente de Pascale si è espressa Simona Larghetti (Alleanza Verdi Sinistra): “Il centrodestra parla sempre di libro dei sogni quando si rivolge alle proposte degli amministratori di centrosinistra: per un amministratore è un diritto poter sognare”. “Votiamo a favore con coerenza e lealtà”, ha ribadito Lorenzo Casadei (Movimento 5 Stelle), così come Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale) ha sottolineato il valore delle proposte del presidente della giunta.
Sono state, invece, rinviate in Commissione le risoluzioni presentate dal centrodestra. Nello specifico Fratelli d’Italia ne ha presentante 11 – più risorse e più impegno per le infrastrutture a Bologna in particolare la Bretella Reno-Setta nel bolognese e sospensione delle tratte del Sistema ferroviario metropolitano Pianoro-Porretta e Vignola-Bologna fino a quando non ci saranno le infrastrutture necessarie a garantire un servizio efficiente e puntuale); permettere alle forze dell’ordine di viaggiare gratis sui mezzi pubblici; maggiore pulizia degli alvei dei fiumi e delle aree golenali; realizzare un’opera di laminazione a monte della tombatura del canale Ravone a Bologna; far sì che l’Ospedale Sacra Famiglia (Alta Valmarecchia) sia ospedale di base per il territorio; politiche a sostegno della natalità; potenziare l’uso degli impianti a microbiogas; creare percorsi tattili nelle stazioni ferroviarie e il superamento delle barriere architettoniche; risolvere l’emergenza lupi; impegno contro il dissesto idrogeologico e a sostegno dell’Appennino; interventi a favore della tratta ferroviaria Ferrara-Mare. Una risoluzione è stata presentata da Forza Italia (inserire fra le opere prioritarie la quarta corsia tra Piacenza e Modena), una della Lega (maggiore impegno della Regione sul tema sicurezza, in particolare sui treni); una di Rete civica (per la messa in sicurezza del territorio a partire dall’Appennino).