Regione: reinserimento sociale e lavorativo per oltre 600 persone vulnerabili
29 Febbraio 2024 / Redazione
Ripartire dalla formazione e dal lavoro per trovare, o ritrovare, un futuro. Prospettive di rinascita che passano anche attraverso opportunità contenute in 14 progetti formativi, approvati e finanziati con risorse europee dalla Regione Emilia-Romagna con 2,1 milioni di euro, rivolti a oltre 600 persone. Soggetti svantaggiati che si trovano in comunità terapeutiche, in strutture riabilitative regionali o in carico ai servizi territoriali antiviolenza, vittime di tratta o di violenza, anche di genere.
Quindi, saranno messi a disposizione delle persone maggiormente vulnerabili interventi mirati e personalizzati. Per accompagnarle verso l’inserimento o il reinserimento nei contesti lavorativi e costruire risposte differenziate in funzione delle caratteristiche individuali, è stato previsto un modello di intervento strutturato su due dimensioni: servizi personalizzati di presa in carico e azioni per l’adeguamento delle competenze.
“Si offre una occasione per acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per accrescere le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, per crescere, per autorealizzarsi e per poter operare attivamente nella società- commenta l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla-. Così puntiamo a contrastare l’emarginazione sociale e favorire, attraverso la formazione, le pari opportunità e il reinserimento nella comunità”.
I quattordici progetti
Due progetti sono rivolti persone impegnate nella qualificazione, riqualificazione, riconversione professionale, dentro percorsi di recupero e reinserimento sociale e lavorativo in comunità pedagogico/terapeutiche dell’Emilia-Romagna.
Dieci sono per persone impegnate nella riabilitazione, dentro percorsi di reinserimento sociale e di autonomia, in strutture riabilitative regionali.
Infine, due progetti sono rivolti a vittime di tratta e/o di violenza, anche di genere, in carico a servizi quali i Centri antiviolenza e la rete regionale “Oltre la strada”.
Gli interventi potranno essere frequentati, complessivamente, da 607 persone, di cui 160 inserite in percorsi in comunità pedagogico/terapeutiche, 272 impegnate in strutture riabilitative e 175 vittime di tratta e/o di violenza.
Dei 2 milioni e 164 mila euro stanziati dalla Regione con l’utilizzo di risorse europee del fondo Fse+, 689mila euro sono destinati a percorsi rivolti alle vittime di tratta e/o di violenza sull’intero territorio regionale, mentre il finanziamento per i percorsi rivolti alle persone inserite in comunità pedagogico/terapeutiche e in strutture riabilitative andranno alle province di Rimini (481 mila euro), Bologna (333mila euro), Ferrara (412mila euro), Parma (18mila euro), Forlì-Cesena (53mila euro), Ravenna (40mila euro), Modena (139mila euro).