HomeCulturaRiccione, al Museo del Territorio: “Operazione Olive. 1944, l’alba della liberazione”

Fotografie d’epoca e documenti originali dall’Archivio storico del Comune in esposizione dal 23 novembre al 15 dicembre


Riccione, al Museo del Territorio: “Operazione Olive. 1944, l’alba della liberazione”


18 Novembre 2024 / Redazione

Sarà inaugurata sabato 23 novembre alle 16, al Museo del Territorio, la mostra fotografica “Operazione Olive. 1944, l’alba della liberazione”, un percorso espositivo dedicato alla liberazione di Riccione, raccontata attraverso immagini d’epoca e documenti storici. L’esposizione resterà aperta fino al 15 dicembre presso la galleria del Centro della Pesa, in viale Lazio 10, l’ingresso è libero.

 

La mostra si inserisce nel programma di valorizzazione della memoria storica cittadina, promosso dal Comune di Riccione e dal Museo del territorio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge n. 3/2016, in collaborazione con Associazione CRB 360°, partner del progetto relativo alla valorizzazione e divulgazione della memoria e storia del Novecento. Questo progetto, che prosegue il percorso di ricerca e divulgazione avviato lo scorso anno, ha incluso conferenze e laboratori didattici con le scuole del territorio.

L’esposizione, composta prevalentemente da fotografie, include anche documenti originali provenienti dall’Archivio storico del Comune di Riccione, illustra gli eventi bellici e l’eredità della guerra sul territorio, gettando luce anche sui momenti precedenti i combattimenti, come la costruzione delle fortificazioni e la preparazione dei bunker.

Il percorso espositivo ripercorre i giorni drammatici della battaglia di San Lorenzo in Strada, teatro dello sfondamento della Linea Gotica nel settembre 1944 e documenta la presenza degli eserciti alleati a Riccione dopo la liberazione di Rimini. Tra le fotografie esposte figurano immagini di soldati canadesi, neozelandesi e greci, ma anche scatti dell’esercito tedesco e della Repubblica Sociale Italiana, che restituiscono frammenti di vita e momenti cruciali della storia locale.

Tra i documenti esposti anche testimonianze sugli abbattimenti di edifici per ragioni strategiche, manifesti che ammonivano la popolazione sui pericoli degli ordigni inesplosi, e anche una cartolina della Decima Flottiglia Mas che chiede di arruolarsi nelle file dell’esercito repubblichino.