HomeSportRiccione capitale del judo. Nel week end il Campionato Nazionale CSEN

L’evento organizzato dalla Sezione judo della Polisportiva Riccione


Riccione capitale del judo. Nel week end il Campionato Nazionale CSEN


20 Novembre 2023 / Redazione

Per il secondo week-end di seguito, Riccione è stato teatro di una manifestazione judoistica di livello nazionale: il Campionato Nazionale CSEN, importantissimo Ente di Promozione Sportiva che raccoglie il maggior numero di iscritti a livello nazionale, soprattutto nell’ambito delle arti marziali, sì è svolto al Play Hall con oltre 1.200 atleti di 130 associazioni sportive provenienti da ogni angolo d’Italia. Una ricaduta importante sul territorio riccionese per alberghi, ristoranti e attività commerciali grazie all’invasione di giovani judoka e delle loro famiglie venute ad assistere i figli e godersi un week-end al mare.

Il judo dello CSEN, guidato dal Maestro Franco Penna con la collaborazione di Roberto Fortunati, ha organizzato questa rilevante manifestazione grazie all’assistenza e all’iniziativa del Maestro Giuseppe Longo della Sezione judo della Polisportiva Riccione.

E’ stato un week-end ricco di soddisfazioni anche dal punto di vista sportivo per i colori riccionesi. Infatti, la sezione judo ha partecipato alla manifestazione con tutti gli agonisti e 12 preagonisti. Inoltre, ha raccolto diversi prestiti da alcune società con cui ormai da tempo la Sezione judo della Polisportiva Riccione collabora in tutto il territorio nazionale: Judo Imola, Sakura Forlì, Olimpic Judo Asti e Equipe Judo Feltre.

Fra i più giovani protagonisti registriamo la partecipazione dei seguenti atleti: nella classe ragazzi (2012 – 2013), argento per Giulia Matteini, bronzo per Giulia Longo, Margherita Turrini, Giovanni Di Luigi, Greta Valentina e Susanna Ceccarelli. In classe Fanciulli (2014-2015), oro a Michele Di Muro, argento a Dylan Fratesi e Evan Pizzotti, bronzo per Gabriel Fratesi e Isabella De Paola.

Tengo sempre a precisare che nel judo i bambini di questa età non sono agonisti e tutte le manifestazioni a cui partecipiamo hanno carattere educativo. In questa logica il risultato assoluto è sempre relativo. Quello che realmente conta è aiutare i bambini ad affrontare situazioni di stress in modo corretto, gestendo sia la vittoria che la sconfitta con il giusto peso. Dal punto di vista tecnico i bambini hanno risposto bene cercando di mettere in pratica quanto appreso nel corso degli allenamenti“.

Invece, fra le classi agonistiche la sezione judo aveva in gara 5 atleti. Tutte le donne hanno conquistato il gradino più alto del podio. Si tratta di Morgana De Paoli, Sofia Longo ed Elena Amati, mentre Bruno Karamba Badiane e Jahui Lin hanno vinto l’argento.

La gara dell’Ente di promozione per noi è molto importante. Infatti, ci aiuta ad introdurre progressivamente gli atleti meno esperti alle più difficili competizioni federali. Nello specifico Elena Amati (cintura arancione) e Jahui Lin (cintura bianco gialla) hanno potuto competere con ragazzini al loro livello dimostrando che il lavoro sviluppato in palestra sta dando i giusti frutti. Dopo questa eccellente prestazione valuteremo di avviarli anche anche gare federali per la prossima stagione. Per gli atleti più esperti come Bruno e Sofia sono gare di allenamento: in particolare per Sofia questa è stata l’ultima gara prima della finale A1 federale alla quale si presenterà in qualità di testa di serie n. 4, mentre Bruno ha accumulato una importante esperienza in previsione di futuri appuntamenti sportivi. Morgana è l’atleta dal palmares incredibile, con  un’esperienza consolidata anche a livello internazionale e la sua presenza al palazzetto serve sempre a tenere uniti gli atleti più giovani per cui è un esempio da seguire e speriamo (aggiungo io da maestro ambizioso) superare per successi”, commenta il tecnico della Polisportiva Maestro Giuseppe Longo.

Sofia Longo sul podio

Jahui Lin sul Podio

Il giovanissimo Michele Di Muro

Il gruppo Fanciulli

Elena Amati sul podio

Badiane Bruno sul Podio

 

In copertina: La delegazione CSEN, l’assessore Imola, il Maestro Longo