Home___aperturaRiccione, comitato no antenna San Lorenzo chiede sospensione immediata dei lavori

"Autorizzazioni richieste sulla base di planimetrie vecchie che non corrispondono allo stato attuale dell'area"


Riccione, comitato no antenna San Lorenzo chiede sospensione immediata dei lavori


11 Febbraio 2023 / Redazione

Mentre prosegue anche oggi il sit in di raccolta firme (giunta a 400 adesioni) nel parchetto di via Belluno, il Comitato No Antenna Iliad San Lorenzo, visionate le carte emesse dai vari Enti ai fini autorizzativi l’installazione, decide di andare al “contrattacco” formale.

Carta e penna alla mano, il comitato civico ha inviato questa mattina una Pec agli Uffici tecnici del Comune di Riccione (Suap ed Ambiente), ad Arpae, Ausl, Enac ed Enav intimando l’immediata sospensione dei lavori in corso d’opera in quanto “sarebbero stati autorizzati sulla base di planimetrie vecchie e non conformi alla situazione edificatoria e stradale attuale dell’area”.

Una missiva, questa, inviata anche al Sindaco di Riccione Daniela Angelini ed Assessore Ambiente Christian Andruccioli, che durante l’affollata riunione pubblica di martedì 07 febbraio scorso, si sono impegnati a verificare e mediare direttamente con Iliad una possibile soluzione alternativa alla collocazione dell’antenna.

Inoltre, il Comitato fa presente che l’installazione dell’antenna è stata erroneamente attribuita – in tutti gli atti pubblici autorizzativi dei vari Enti – ad un numero civico diverso da quello del legittimo proprietario dell’area in cui dovrebbe essere collocata.

“Ricordiamo che la nuova stazione radio base per telefonia mobile Iliad verrebbe a trovarsi a meno di 10 mt dalle prime abitazioni, e a circa 20 mt dal parco giochi dei bambini, nonché unico spazio di verde pubblico attrezzato assai frequentato in estate“, sottolinea il Comitato.

Inoltre, il Comitato insiste – con altra lettera inviata ieri al Comune – per ottenere da Arpae “controlli e
misurazioni in loco dei campi elettromagnetici pre opera, cioè prima dell’installazione dell’antenna al fine di poterli eventualmente comparare con quelli post opera, nel caso non si riesca ad ottenerne lo spostamento”.

Il Comitato civico ribadisce “la più totale contrarietà ed opposizione all’installazione dell’antenna con primaria preoccupazione per la tutela della salute pubblica dei residenti, già segnati – in moltissimi casi – dalla presenza di numerose patologie oncologiche”.