Home___primopianoRiccione commemora Franz Beckenbauer: “Addio amico speciale della nostra città” – FOTO

Il Kaiser era stato in vacanza nella Perla con la famiglia nel 1968 e poi vi era tornato nel 2004


Riccione commemora Franz Beckenbauer: “Addio amico speciale della nostra città” – FOTO


8 Gennaio 2024 / Redazione

Quando “il tedesco” era il turista più importante della riviera romagnola, quando c’erano sterminate birrerie dove si cantava “Trink, trink, Bruederlein trink, lass doch die Sorge zu Haus” come all’Oktoberfest, le star del calcio teutonico erano accolte con i massimi onori. E non solo campioni che in Italia ormai erano di casa, come Helmuth Haller del Bologna e della Juve o Karl Heinz Schnellinger del Milan, che adorava fare le sabbiature a Milano Marittima.

Per questo la scomparsa di Franz Beckenbauer, morto domenica a 78 anni, è un lutto anche per la Perla Verde, dove il Comune la commenora così sui social: “Riccione ricorda con affetto Franz Beckenbauer, il mito del calcio tedesco e mondiale scomparso recentemente, amico speciale per la nostra città. Nel 1968 era stato in vacanza nella Perla Verde con la famiglia, per poi tornare nel 2004 insieme all’imprenditore tedesco Rudolf Houdek: in quell’occasione era stato accolto con grande calore dal sindaco Daniele Imola e dal consiglio comunale, e aveva lasciato l’impronta delle sue mani sul calco in gesso, segno indelebile del legame con la città”.

Da lì a poco la Germania avrebbe ospitato i Mondiali di calcio del 2006 vinti dalla Nazionale italiana allo Stadio Olimpico di Berlino. A Riccione, nell’estate del 2004, il “Kaiser” – che il Mondiale lo aveva vinto prima da giocatore e poi da allenatore a Italia ‘90 – arrivò in qualità di presidente del comitato organizzatore dei Mondiali per la promozione del grande evento sportivo e per incontrare le migliaia di tedeschi che affollavano le spiagge riccionesi. Quell’occasione fu una grande festa per la città e venne accolto con grande calore dall’allora sindaco Daniele Imola e dal consiglio comunale. Una grande festa a base di piadina e “rustida di pesce” venne organizzata – con la collaborazione dei bagnini – per Beckenbauer, Houdek e i turisti tedeschi in piazzale Roma, salutati dai fuochi artificiali sul mare.

Le visite immortalate da Pico

Le visite in città di Beckenbauer sono state immortalate dall’obiettivo del fotografo Epimaco “Pico” Zangheri, memoria storica della città di Riccione. Dall’Archivio Pico Zangheri (Foto Riccione) emerge oggi il ricordo di un manifesto, che poi fu stampato anche in formato cartolina, con l’immagine di Beckenbauer che per l’occasione fu testimonial della mostra fotografica “Monaco-Riccione. 50 anni di turismo balneare tra la Baviera e la Romagna” a cura di Pico Zangheri in collaborazione con la scuola di giornalismo di Monaco. La mostra fu ospitata a Monaco e a Riccione, dal 9 al 24 giugno 2001. Oggi resta un ricordo indelebile del grande campione e del suo costante legame con Riccione.

Due immagini in particolare restano nella storia, entrambe scattate al porto di Riccione. La prima risale al 1968, quando l’uomo simbolo del calcio tedesco si fece immortalare di fronte a uno dei simboli di Riccione, il Savioli Spiaggia. La seconda è identica e venne scattata nello stesso punto 36 anni dopo. “Sono molto felice di essere di nuovo qui”, disse Beckenbauer mentre si faceva riprendere di nuovo di fronte al Savioli Spiaggia.

La sindaca Daniela Angelini: “Averlo ospitato è stato un privilegio per la città di Riccione”

“L’amministrazione comunale di Riccione – dice la sindaca Daniela Angelini – esprime un sentimento di profonda commozione e vicinanza alla famiglia di Franz Beckenbauer, un grande amico della nostra città che è scomparso domenica. Riccione ha avuto il privilegio di poterlo ospitare più volte e porta nel cuore un ricordo che resterà indelebile. Rivolgiamo un grande abbraccio al popolo tedesco che perde il suo Kaiser e al mondo sportivo rimasto orfano di un gigante sul campo e fuori”.

Riccione 2 luglio 1968 – Il giocatore di calcio Franz Beckenbauer in vacanza con la sua prima moglie Brigitte Wittmann. Foto Davide Minghini