HomePoliticaRiccione Coraggiosa: “Voleva essere l’Aventino invece è stata una Caporetto”

La minoranza che diserta il Consiglio Comunale. Sceneggiata indegna


Riccione Coraggiosa: “Voleva essere l’Aventino invece è stata una Caporetto”


2 Gennaio 2024 / Redazione

Sembra un Aventino ma è l’ennesima Caporetto.

Scorgendo oltre la sceneggiata indegna, ad opera della minoranza – scrive in una nota Riccione Coraggiosa – inscenata durante il Consiglio Comunale del 28 dicembre, quello che si vede è ben poco edificante.

Una minoranza che si sottrae all’aula nel giorno dell’approvazione del Bilancio viene meno, innanzitutto, al dovere di rappresentanza dei propri elettori, ma in questo caso c’è un’aggravante, dovuta al fatto che questa minoranza fino al giugno 2022 aveva governato questa città.

Quindi le scelte di Bilancio della attuale Amministrazione sono frutto della situazione finanziaria, ereditata, dalla precedente Amministrazione Tosi.

La minoranza – prosegue la nota – si è sottratta al dibattito semplicemente perché è ben conscia che il proprio operato dal 2014 al 2022 non è in alcun modo difendibile, i numeri d’altronde sono impietosi.

A fronte di entrate, tra tassa di soggiorno e dismissioni varie, per 81 Milioni di euro, ne sono stati investiti una minima parte e mancano all’appello 57 milioni di euro, coi quali non si sono affatto affrontati i nodi cruciali della riqualificazione, necessaria a questa città per essere competitiva a livello turistico e soprattutto per rendere più vivibile la città per i riccionesi, si sono invece palesati agli occhi di tutti, durante la precedente amministrazione, cartelli in tutta la città con la segnalazione di strade dissestate, pesantemente dissestate, alle quali l’Amministrazione Tosi non riusciva a far fronte.

Semplificando si potrebbe dire che con 57 milioni di euro non riuscivano neanche a chiudere le buche sul manto stradale, ci sembra che sia sufficiente, ed è stato infatti sufficiente ai riccionesi per punirli con il voto.

Ora che questa minoranza – continua la nota  di Riccione Coraggiosa – inscenando un Aventino dei “furbetti”, si ponga a difesa delle fasce deboli della città, dopo che hanno amministrato Riccione in modo scellerato per 8 anni, vendendo, anche a quelle fasce di popolazione i “gioielli di famiglia” sinceramente ci sembra davvero troppo!

Tenendo poi conto che molti tagli sugli enti locali sono stati decisi da Roma, dove quell’area politica è al governo, si arriva a dei livelli di ipocrisia non misurabili…

Del ricorso al TAR e della messa in discussione della onorabilità dell’attuale maggioranza, di cui facciamo parte, non ne parliamo neanche, è troppo oltre, ma è anche questo alquanto significativo del modo di intendere la politica di certe persone.

Riccione Coraggiosa è parte integrante della maggioranza al governo e si prende la Responsabilità politica in seno all’introduzione dell’addizionale IRPEF, unico modo per rilanciare la città nella situazione in cui era stata lasciata nel 2022, comunicando ai riccionesi in massima trasparenza dove verranno spesi i loro soldi, e saremo sempre attenti a valutare altre leve sulle quali reperire entrate per considerare una rimodulazione atta ad alleggerire il peso dell’addizionale IRPEF sui cittadini.

Rispettiamo invece – conclude la nota di Riccion Coraggiosa – le richieste che arrivano dai Sindacati, ai quali rivolgiamo però un invito alla obiettività, nella situazione in cui versa Riccione, attualmente, non vi sono altri strumenti utili per il rilancio concreto di cui la città ha bisogno.

Riccione Coraggiosa infine vuole esprimere tutta la solidarietà al Consigliere Marco De Pascale, del gruppo di Riccione 2030, per l’indegna aggressione verbale subita durante il Consiglio Comunale, è davvero avvilente dover appurare come, all’alba del 2024, la civiltà non appartenga ancora a tutte le coscienze”.