HomeEventiRiccione: domenica Gaja Cenciarelli presenta il suo primo romanzo giallo. “A scuola non si muore”

Per la rassegna “Senza fine. Parole e libri sotto luna e stelle


Riccione: domenica Gaja Cenciarelli presenta il suo primo romanzo giallo. “A scuola non si muore”


23 Agosto 2024 / Redazione

La scuola si tinge di giallo nel romanzo che la scrittrice Gaja Cenciarelli presenterà domenica 25 agosto nel penultimo appuntamento della rassegna “Senza fine. Parole e libri sotto luna e stelle di Riccione”. In piazzale Ceccarini alle 21,15 l’autrice romana, in dialogo con Oliviero La Stella, parlerà della sua prima prova con il genere del romanzo giallo nel suo libro “A scuola non si muore” (Marsilio, 2024).

 

Margherita Magnani, protagonista del romanzo, insegna inglese in una scuola della periferia romana. Quando la mattina successiva al consiglio di classe il professor Giuliano Colagrossi viene trovato morto Margherita decide di indagare. Saranno proprio la professoressa Magnani e i suoi studenti, sbagliando, inventando, intralciando senza volerlo le indagini della polizia, a trovare il filo che lega i corpi morti a un passato nascosto.

 

Gaja Cenciarelli si conferma la grande cantrice della scuola di oggi che, in mezzo a tante questioni e difficoltà, mantiene un elemento di comunità che fuori dalla scuola, nel mondo dove la campanella non suona, non esiste più. Non c’è una scuola dove si impara a distinguere il giusto dallo sbagliato, ma forse la scuola è il posto giusto per esercitarsi in questa disciplina.

Gaja Cenciarelli, scrittrice e traduttrice, vive e lavora a Roma. Ha scritto romanzi, racconti e interventi critici. Fa parte dei “Piccoli Maestri”. Per Marsilio sono usciti anche “La nuda verità” (2018) e “Domani interrogo” (2022; premio Alvaro-Bigiaretti 2023). Insegna lingua e letteratura inglese a Roma.

 

Il prossimo e ultimo appuntamento che chiude la rassegna “Senza fine”, promossa dal Comune di Riccione in collaborazione con Block 60 e Mondadori Bookstore, è martedì 3 settembre con Piergiorgio Odifreddi che presenta “C’è del marcio in Occidente” (Raffaello Cortina, 2024).