Riccione, elezione presidente Federalberghi: è scontro tra liste
30 Maggio 2024 / Redazione
Non si è fatta attendere la risposta della prima cordata, con in testa Andrea Ciavatta, alla candidatura di un altro gruppo di albergatori, in buona parte del vecchio consiglio uscente di Federalberghi. I toni sono quelli di una campagna elettorale che sarà senza esclusioni di colpi per decidere chi vincera le elezioni del 4 giugno.
“Era auspicabile che il comunicato inviato alla stampa pochi giorni fa per annunciare la volontà di un gruppo di albergatori, di impegnarsi per il futuro di Federalberghi Riccione, scatenasse una serie di reazioni fra gli operatori del settore e nel Paese. Quello che non abbiamo apprezzato è il tentativo, maldestro, di denigrare i progetti di imprenditori interessati solamente al bene del più prezioso comparto economico di Riccione, con tesi sgangherate utili solo a creare tensioni e ad etichettare come “buone” soltanto le proposte di alcuni.
L’obiettivo, come già comunicato, è quello di affrontare i numerosi temi al centro della discussione sul futuro di Federalberghi con serietà, le sfide che il settore dovrà affrontare sono complesse e come prima cosa è fondamentale scongiurare un astensionismo che sarebbe sinonimo di menefreghismo e mancanza di entusiasmo. Poi ci sarà da sedersi al tavolo con tutti, per la ricerca di una visione comune attraverso la quale garantire un futuro all’associazione e all’economia del territorio.
Il gruppo di albergatori che si è presentato pubblicamente lo ha fatto ritendo corretto “metterci la faccia” con anticipo per evitare blitz poco consoni a contesti come quello di Federalberghi.
La risposta fornita da un sostanzioso numero di albergatori è positiva, l’impegno è stato apprezzato e non sono mancati messaggi di sostegno e mail ricche proposte. Purtroppo però non sono mancati nemmeno i messaggi più o meno velati dai toni denigratori che riportano la discussione su livelli che non sono in nessun modo riconducibili ai valori dell’associazionismo.
“Dopo poche ore dalla nostra comunicazione hanno cominciato ad etichettarci come uomini e donne di un partito piuttosto che di un altro – racconta Giorgia Berlini titolare dell’hotel Balaton – abbiamo provato, anche con un certo impeto a spiegare che non è la politica a muoverci, non siamo dalla parte di qualche fazione, siamo dalla parte degli albergatori e il nostro impegno non è per difendere o attaccare l’amministrazione e i suoi uffici, nella nostra proposta la collaborazione sta alla base. Siamo a favore di Riccione e dei suoi albergatori, per difenderne l’identità e la centralità del ruolo nell’economia della città”.
“E’ svilente che invece che di temi si parli sempre e solo di politica -spiega Andrea Ciavatta, dell’hotel Antibes. Ci sono problemi seri da affrontare per il bene di tutti, difficile trovare collaboratori validi, va potenziata la formazione del personale, la promozione, il rapporto con le istituzioni e il territorio. Sono tematiche da trattare con urgenza, sfide da accogliere con pragmatismo e serietà. Subito. Senza perdersi in una battaglia sterile su chi sta con chi. Crediamo in una associazione indipendente che sappia confrontarsi alla pari con tutti gli interlocutori e soprattutto con l’amministrazione in carica”.
Il rilancio di Federalberghi Riccione è nelle mani degli stessi albergatori che saranno chiamati a scegliere 12 consiglieri, 3 probiviri e 3 revisori il prossimo 4 giugno. Noi ci siamo.”
Andrea Ciavatta (Hotel Antibes), Claudio Montanari (Hotel Adlon), Saskia Baldoni (Hotel Diamond), Lina Palladino (Hotel Arizona), Antonella Semprini (Hotel Ca’ Bianca), Andrea Bargellini (Hotel Sorriso), Giorgia Berlini (Hotel Balaton) e Daniele Tomassini (Hotel Vergilius), Cinzia Ferri (Hotel Impriale) si candidano come consiglieri per offrire un’alternativa ai nomi che nei giorni scorsi sono stati indicati per la Presidenza di Federalberghi Riccione.”
Foto di copertina Andrea Ciavatta