Home___primopianoRiccione, Flavio Pelliccioni assolto dall’accusa di truffa

Era stato accusato da un finanziere arabo per il mancato acqusito della sammarinese Banca Cis


Riccione, Flavio Pelliccioni assolto dall’accusa di truffa


27 Gennaio 2024 / Redazione

L’imprenditore riccionese Flavio Pelliccioni è stato assolto dall’accusa di truffa nel processo che lo vedeva coinvolto insieme a Giovanni Covino. Il giudice monocratico di Rimini ha dichiarato che il fatto non sussiste. Pelliccioni è stato difeso dagli avvocati Alessandro Petrillo e Monica Rossi.

L’indagine ruotava attorno alle trattative per un potenziale acquisto, mai concluso, della Banca Cis da parte del finanziere arabo Mohammed Alì Turki, cittadino inglese. Le accuse di Turki riguardavano l’imprenditore Pelliccioni, cittadino sammarinese ma notissimo a Riccione come fondatore del Beach Vllage al Marano, e l’egiziano Mohammed Ali Ashraf, accusati di averlo ingannato e indotto a pagare una polizza di 1,15 milioni di euro. In cambio, gli era stata prospettata l’ottenimento di un finanziamento di 50 milioni di euro attraverso una società lettone, necessario per acquisire la banca sammarinese.

Il giudice ha accolto la richiesta di assoluzione avanzata dai difensori di Pelliccioni, sostenendo che mancavano elementi a dimostrare l’esistenza di un legame tra i vari soggetti coinvolti finalizzato a compiere un raggiro ai danni di Alì Turki. Le trattative, secondo la difesa, si erano svolte in presenza di un notaio, e l’erogazione del finanziamento era stata bloccata dalla finanziaria a causa di un’attività di ‘diligence’ svolta sul profilo finanziario di Turki.

Nel filone dell’inchiesta riguardante l’acquisto mai concretizzatosi di auto di lusso, come Rolls Royce, Maserati e Bentley, per un valore superiore al milione di euro, Pelliccioni non è coinvolto. Turkì e un altro straniero avevano versato ingenti anticipi per queste vetture, ma anche in questo caso, il giudice ha pronunciato una sentenza favorevole.