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Chiesto parere al ministero degli Interni. Il commento della Lega


Riccione, incompatibilità Renata Tosi, voto rinviato


29 Giugno 2024 / Redazione

A Riccione in consiglio comunale si è svolta la prima discussione  sulla eventuale incompatibilità della consigliera Renata Tosi.

Tutto dipende da tre cause legate al mandato dell’ex sindaco Tosi.

In particolare il Comune di Riccione ha chiesto la restituzione di 87.135 euro e 13 centesimi anticipati all’ex sindaco Renata Tosi. Sono le spese legali sostenute nei tre procedimenti penali del 2014 e 2015 quando la Tosi stava cercando di bloccare il TRC, quello che oggi è Metromare e per una pratica ambientale. In due cause l’ex sindaco è stata assolta da quasi tutte le accuse, mentre un terzo è ancora in corso. La compagnia assicuratrice Roland, con la quale il Comune ha stipulato la polizza di tutela legale, ha negato il rimborso delle spese legali. Per questa ragione è diventato per il Comune un atto dovuto la restituzione degli anticipi ricevuti.

A fronte della richiesta di saldare il debito Renata Tosi si è sempre rifiutata sostenendo che lo stesso comportamento è avvenuto anche per altri sindaci prima di lei. L’opposizione alla restituzione della somma provoca un conflitto d’interessi tra la consigliera Renata Tosi e il comune di Riccione. Una lite pendendte che potrebbe portare alla decadenza di Renata Tosi dal consiglio comunale.

Si tratta di un atto dovuto, a valle di indagini e controlli compiuti da terzi, indipendenti dalla volontà politica della Giunta attualmente in carica che non ha compiuto alcun atto” ha rimarcato la sindaca Angelini durante la discussione in consiglio che ha anche aggiunto che “non si vuole eliminare nessuno

La discussione è durata un’ora poi tutto è stato rinviato per chiedere un parere al Ministero degli Interni. La richiesta è arrivata dalla consigliera della Lega Elena Raffaelli e accolta dal Presidente del consiglio Simone Gobbi.

Polemico l’intervento della Lega di Riccione.

“Le parole di Paolini, Presidente della Commission Controllo e Garanza: “i dirigenti mi hanno detto che la pratica doveva essere votata” Imbarazzante svolgimento del Consiglio Comunale di ieri 27 giugno 2024, con all’ Odg la proposta di dichiarazione della causa di incompatibilita’ di Renata Tosi, per spese legali percepite non restituite, a dire dell’Amministrazione. La vicenda e’ nota, si tratta di anticipi afferenti tre cause, nelle quali la Tosi o e’ stata assolta, o si sono prescritte per decorrenza dei termini, nessuna condanna dunque. Ma la Sindaca Angelini insiste per richiederne il rimborso e fa causa alla Consigliera. L’iscrizione della causa fa scattare l’avvio della procedura di incompatibilita’…. Ma…..c’e’ un ma…. Nessuno, nemmeno il segretario comunale che pare abbia parlato di necessario automatismo, ha considerato l’esimente che esclude la dichiarazione di incompatibilita’ se la causa riguarda fatti/azioni/omissioni inerenti il mandato amministrativo e qui e’ palese che sia per le ordinanze balneari che per il TRC la Tosi non agiva per difendere interessi personali. La consigliera Raffaelli a nome della minoranza ha quindi posto in consiglio comunale tale pregiudiziale, ottenendo alla fine il rinvio a data da destinarsi perche’ la segretaria comunale, che avrebbe dovuto esaminare meglio una pratica cosi importante prima di portarla in discussione, fara’ un quesito al Ministero dell’Interno. Si. Perche’ quando non sappiamo come risolvere i problemi facciamo i quesiti. Spettacolo poco edificante dunque, confusione amministrativa e politica all’ ennesima potenza e la Tosi guerriera la vince ancora.”