Riccione: la giunta approva le regole e le rette per i centri estivi
21 Marzo 2024 / Redazione
La Giunta comunale di Riccione ha approvato le tariffe e i criteri di accesso ai centri estivi “Le Dune” attivati nei mesi di luglio, agosto e nella prima settimana di settembre (per un totale di 10 settimane) nelle scuole dell’infanzia comunali.
I centri estivi sono riservati ai bambini iscritti alle scuole dell’infanzia comunali e ai bambini residenti nel comune di Riccione iscritti alle scuole dell’infanzia statali nell’anno scolastico in corso. Per i bambini non residenti iscritti alle scuole dell’infanzia statali le domande saranno tenute in considerazione in seguito all’esaurimento della graduatoria e compatibilmente con l’organizzazione del servizio.
Quest’anno la frequenza del centro estivo potrà avvenire per periodi anche non continuativi andando così incontro alle esigenze e alle necessità organizzative delle famiglie. All’atto dell’iscrizione le famiglie potranno scegliere se frequentare il centro estivo per tutto il periodo delle 10 settimane (dall’1 luglio al 6 settembre) oppure per singoli periodi anche non continuativi: dall’1 al 26 luglio (4 settimane), dal 29 luglio al 9 agosto (2 settimane), dal 12 luglio al 23 agosto (2 settimane) e dal 26 agosto al 6 settembre (2 settimane).
I bambini saranno inseriti in gruppi di età eterogenea, in base al periodo di frequenza. Il centro estivo sarà aperto dalle ore 8:30 alle 16 (orario intero) con la possibilità di un’uscita anticipata alle ore 13:30 (orario ridotto) e sarà attivo dal 1 luglio al 6 settembre.
Per le famiglie con particolari necessità lavorative di entrambi i genitori è previsto il servizio di ingresso anticipato, dalle ore 7:45 alle 8:30, riservato anche per i bambini con disabilità e con problematiche sociali e sanitarie.
L’iscrizione al centro estivo sarà accolta solo se il pagamento delle rette relative alle istituzioni comunali per l’infanzia e al servizio di ristorazione per la scuola d’infanzia statale e per la scuola primaria è in regola.
Il pagamento della quota retta per la frequenza dei centri estivi dovrà essere saldato in due rate: la prima relativa alle prime quattro settimane con scadenza il 21 giugno e la seconda relativa alle restanti settimane con scadenza il 19 luglio.
Le tariffe settimanali dei centri estivi sono definite in base alle dichiarazioni Isee e sono suddivise in 4 fasce agevolate. Per la prima fascia agevolata (Isee inferiori a 2mila 582 euro) i costi vanno da 7,50 euro a settimana per la frequenza a orario ridotto (dalle ore 8:30 alle 13:30) a 11 euro a settimana per la frequenza a orario intero (dalle ore 8:30 alle 16). Gli importi aumentano progressivamente fino alla quarta fascia agevolata (Isee fino a 15mila 494) per cui le tariffe sono di 21,50 euro a settimana per l’orario ridotto e 32 euro per l’orario intero.
Le rette di fascia ordinaria, per redditi oltre i 15mila 494 di Isee, vanno dai 24 euro per l’orario ridotto ai 35 euro per l’orario intero.
Per le famiglie con 3 o più bambini iscritti residenti i costi a settimana vanno da 14,50 euro per l’orario ridotto a 21 euro per quello intero. I bambini non residenti pagheranno per ciascuna settimana 29 euro per la mezza giornata e 42 euro per la giornata intera.
In ordine ai rimborsi Isee per la partecipazione ai centri estivi comunali introdotti dalla Regione Emilia-Romagna che ha fissato il rimborso massimo di 300 euro (per Isee fino a 24.000 euro), i bambini che frequenteranno il centro estivo per 10 settimane alla tariffa massima ordinaria di 35 euro alla settimana per l’orario intero, il costo totale del centro estivo sarà di soli 50 euro o di 20 euro per la fascia immediatamente sotto. Per tutte le altre fasce di reddito i rimborsi Isee consentiranno la totale gratuità della partecipazione al servizio del centro estivo comunale.
“Abbiamo scelto di lasciare invariate le tariffe del centro estivo – dichiara la vicesindaca e assessora alla Scuola, Sandra Villa –. I criteri definiti vanno incontro alle famiglie con minore disponibilità economica e sono volti a tutelare la conciliazione vita-lavoro e offrire ai bambini la continuità dei servizi educativi e ricreativi nei periodi di sospensione delle attività scolastiche annuali. Le famiglie con Isee più bassi pagheranno le tariffe minime e potranno recuperare per intero l’importo versato. Tutte le famiglie residenti con un Isee fino a 24mila euro pagheranno di fatto, al massimo, solo 50 euro per 10 settimane di servizi estivo”.