Home___primopianoRiccione, la maggioranza: “Noi parte lesa, destra gioca allo sfascio”

Il Comune potrebbe essere commissariato


Riccione, la maggioranza: “Noi parte lesa, destra gioca allo sfascio”


15 Giugno 2023 / Redazione

Sono ore concitate a Riccione dopo l’annullamento delle elezioni dello scorso 12 giugno da parte del Tar dell’Emilia Romagna per le irregolarità riscontrate durante lo spoglio un anno fa. Alle 13 Daniela Angelini sarà a Rimini per incontrare il Prefetto Rosa Maria Padovano e il comune potrebbe essere commissariato in attesa della sentenza del Consiglio di Stato a cui l’amministrazione presenterà ricorso.

Arriva intanto il comunicato delle liste di coalizione che hanno supportato la sindaca nella scorsa campagna elettorale: Partito democratico, 2030, Riccione col Cuore, Riccione Coraggiosa, Uniamo Riccione e Movimento 5 Stelle

“L’amministrazione comunale guidata per un anno dalla sindaca Daniela Angelini e dalla sua giunta è vittima e parte lesa delle irregolarità che hanno portato il Tar ad annullare le elezioni del 12 giugno 2022. 

I riccionesi dodici mesi fa si erano recati alle urne e avevano espresso – con oltre duemila voti in più (2.074) rispetto al centrodestra – una volontà chiara e determinata, ovvero quella di essere governati da Daniela Angelini e dalla coalizione sostenuta da Partito democratico, 2030, Riccione col Cuore, Riccione Coraggiosa, Uniamo Riccione e Movimento 5 Stelle.

In questi dodici mesi la sindaca e la sua giunta hanno avviato il necessario percorso di riqualificazione e rilancio di Riccione, garantendo il ripristino della piena sicurezza che avevano annunciato ai riccionesi.

L’annullamento delle elezioni costituisce un problema enorme per la città che si trova all’inizio di una stagione estiva e turistica che stenta a decollare e ha pienamente bisogno di continuità e certezza amministrativa. Riccione necessita di una amministrazione comunale in grado di affrontare nell’immediato i nodi di un congiuntura estremamente complicata e ancora di più ha l’esigenza di dare continuità alla rigenerazione strutturale di una città rimasta ferma per troppi anni e che, finalmente, vedeva a un orizzonte prossimo un nuovo viale Ceccarini, un nuovo porto, aree di confine riqualificate. 

Per queste ragioni l’esultanza ostentata dalla destra sugli eventi giudiziari ha il sapore cinico del disegno politico di chi scommette sulla rovina di Riccione, di chi antepone l’interesse miope e ottuso di parte a quello della città e del bene comune dei cittadini.

I responsabili materiali degli errori che dovessero essere accertati con sentenza definitiva dovranno essere perseguiti dalla magistratura e non potranno rimanere impuniti, mentre i responsabili politici e morali di questa situazione sono già noti e sono loro. Sono quelli che hanno voluto mandare allo sbaraglio presidenti di seggio alla loro prima esperienza con l’idea perversa di poterli avere amici.

La sindaca Daniela Angelini e la coalizione che la sostiene, lo ribadiamo, sono parte lesa di questa vicenda, insieme alla città tutta. Noi abbiamo partecipato a una competizione elettorale democratica che è stata gestita dall’amministrazione precedente attraverso l’indicazione di nomina del presidenti di seggio: sono loro che hanno diretto e approvato le operazioni di voto con la collaborazione degli scrutatori e la supervisione dei rappresentanti di lista, oltre a controlli successivi e alla proclamazione degli eletti da parte delle autorità competenti. Sulla base della volontà espressa la sindaca e la giunta hanno lavorato nell’esclusivo interesse dei riccionesi. 

In attesa degli sviluppi delle prossime ore e di valutare come agire a tutela della città di Riccione in sede legale, la coalizione tutta si stringe attorno alla propria sindaca. Tuttavia, per noi i giudici migliori sono i cittadini, ai quali, se sarà necessario, chiederemo di confermarci il pieno mandato a governare la città. Senza paura e senza esitazione.

Insieme a Daniela Angelini affronteremo anche questa prova con grande unità e determinazione”.