HomeEventiRiccione: martedì la “Notte al Museo”. Un modo speciale per i bambini per conoscere la preistoria

A trascorrere la notte al museo saranno le classi terza D e terza B della Scuola Primaria Fontanelle “Zavalloni”


Riccione: martedì la “Notte al Museo”. Un modo speciale per i bambini per conoscere la preistoria


5 Maggio 2023 / Redazione

A grande richiesta torna la “Notte al Museo” l’iniziativa proposta dal Museo del Territorio alle scuole della città. 

A trascorrere la notte al museo saranno le classi terza D e terza B della Scuola Primaria Fontanelle “Zavalloni”. 

Martedì 9 maggio alle 17.30 la prima classe che varcherà la soglia del museo con lo zaino e il pigiamino (sono ammessi copertina e peluches) sarà la terza D. La prima attività proposta sarà il laboratorio di ceramica neolitica a seguire una visita guidata. Dopo cena, sarà acceso il fuoco come faceva l’Homo erectus. Prima di dormire sarà proiettato il film “Notte al Museo” e poi il momento tanto atteso dai bambini: addormentarsi tra i reperti storici. Il mattino seguente, dopo colazione, laboratori sulla tintura e ritualità nella preistoria e la costruzione di una capanna dell’età del bronzo. 

Mercoledì a ripetere l’esperienza saranno gli alunni della terza B. Ad accompagnare le classi l’insegnante Daniela Cesarini. 

Tra gli educatori si dice che costruire un’esperienza che resta indimenticabile per i bambini sia il vero successo educativo – commenta Sandra Villa, assessora alla cultura del Comune di Riccione -. E questa esperienza lo è. Ringrazio le insegnanti e tutti gli operatori del nostro Museo che si impegnano per dare vita a questa esperienza educativa, divertente e fatta anche di tante emozioni. Per alcuni bambini infatti è anche la prima notte fuori casa. Ma la presenza degli amici, delle insegnanti e delle tante attività rende l’esperienza davvero unica”. 

Questa attività didattica piace sempre tanto ai bambini e alle insegnanti – racconta Andrea Tirincanti responsabile del Museo del Territorio -. E’ un’occasione unica per divertirsi con l’archeologia e conoscere la storia del proprio territorio”.