Riccione: Morti sul lavoro. Cinque panchine bianche per fermare la strage silenziosa
21 Febbraio 2024 / Redazione
Domani, giovedì 22 febbraio, alle ore 16 al parco della Resistenza di Riccione sarà inaugurata una delle cinque panchine bianche installate in città per la campagna di sensibilizzazione sulla tragedia delle morti sul lavoro. Le altre quattro panchine si trovano al giardino San Pio da Pietrelcina in viale Veneto, al parco di Spontricciolo in viale Saluzzo, al giardino Peter Pan di viale Sicilia e al parco Guido Rossa di viale Ortona.
La tragedia delle morti bianche sul lavoro in Italia ha fatto registrare dall’inizio del 2024 già 145 morti. Nel corso del 2023 le vittime erano state 1.485, più di 4 ogni giorno. Un tema di drammatica attualità come testimonia la recente tragedia di Firenze.
“Ringrazio Coraggiosa Riccione per avere promosso questa iniziativa che considero necessaria e per avere fatto dono alla città di queste panchine. La strage silenziosa delle morti bianche ci obbliga ad una riflessione puntuale e precisa, in concerto con tutte le parti istituzionali, sindacali, aziendali e dei lavoratori, sulla sicurezza nel mondo del lavoro ― dichiara la sindaca di Riccione Daniela Angelini ― la tutela del lavoro è la tutela di uno dei diritti fondamentali del nostro Paese e la strage sui luoghi di lavoro è un fardello enorme sulle coscienze di uno stato civile. Queste stragi ci richiamano all’impegno di tutti per la diffusione della cultura della prevenzione in ogni ambito. Le panchine bianche ci ricordano che ancora oggi, nel 2024, ci sono persone che escono di casa per andare a lavorare e non fanno più ritorno dai propri cari perché qualcuno non ha rispettato le leggi sulla sicurezza. Abbiamo il dovere di non fare finta di nulla”.
I numeri della strage silenziosa
L’Osservatorio sicurezza e ambiente Vega Engineering ha tracciato una mappa dell’Italia a zone colorate che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più elevate a livello nazionale rispetto al numero degli occupati.
La regionale Emilia-Romagna rientra nella zona arancione, una delle più elevate, con 91 vittime nel 2023. Le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Parma e Piacenza sono quelle da bollino rosso con l’incidenza maggiore. Fra le province con un indice basso troviamo Bologna, Reggio Emilia e Rimini. Nel 2023 il più alto numero di decessi sul lavoro si sono registrati nelle province di Bologna (15) e Modena (15) cui seguono Forlì-Cesena (13), Parma (12), Ravenna (11), Piacenza (8), Reggio Emilia (7), Ferrara (7) e Rimini (3).
Fra le morti bianche e gli infortuni in regione si sono registrate oltre 76 mila denunce su un totale in Italia di più di 585 mila. Le denunce in occasione di lavoro hanno riguardato il settore del manifatturiero seguito dai settori dei trasporti e del magazzinaggio, della sanità, delle costruzioni e del commercio.