Home___primopianoRiccione, occupazione suolo pubblico: prorogate le misure a sostegno di bar, ristoranti e alberghi

Tariffe ridotte del 20% e ulteriori diminuzioni previste per l’area della zona a traffico limitato


Riccione, occupazione suolo pubblico: prorogate le misure a sostegno di bar, ristoranti e alberghi


22 Aprile 2023 / Redazione

Occupazione del suolo pubblico da parte di bar, ristoranti e strutture ricettive: la giunta proroga il regime semplificatorio anche per tutto il 2023. Inoltre vengono ridotte significativamente le tariffe per chi occupa suolo pubblico all’interno delle isole pedonali cittadine.

L’amministrazione comunale di Riccione ha deciso di approvare “Riccione square estate 2023”, ritenendo opportuno di proseguire fino al 31 dicembre 2023 con gli interventi a favore sia dei pubblici esercizi, sia delle strutture ricettive alberghiere. “Sosteniamo le attività del territorio comunale che sono state estremamente penalizzate dalle misure ministeriali emanate per il contenimento della pandemia degli anni scorsi – dice l’assessore al Bilancio Alessandro Nicolardi -, concedendo la possibilità di ampliare o di occupare nuovi spazi su area pubblica al fine di massimizzare la potenziale offerta del servizio. Cogliamo questa opportunità dal Decreto Milleproroghe che ha spostato alla fine del 2023 la scadenza del regime semplificatorio per le occupazioni di suolo pubblico da parte di queste tipologie di attività”.

Di fatto, i titolari potranno derogare ai limiti della superficie espressi nella licenza/scia o nel provvedimento di concessione demaniale. “L’ampliamento – si legge nella delibera – potrà avvenire su area attigua a quella abitualmente concessa o, qualora ciò non sia possibile, potrà essere eccezionalmente consentita l’occupazione di area ‘nelle immediate vicinanze’ anche in caso di nuova concessione”. Ai soli titolari di pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e di strutture ricettive alberghiere è consentita la posa in opera temporanea di strutture amovibili come  elementi di arredo, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purchè funzionali all’attività. Alla scadenza di “Riccione square” tutte le strutture amovibili in deroga dovranno essere completamente rimosse se non diversamente autorizzate. L’occupazione del suolo pubblico non potrà essere in contrasto con il codice della strada o della navigazione e dovrà rispettare le norme a tutela dei diritti delle persone con disabilità.

Come vengono ridotte le tariffe

Contestualmente all’approvazione di “Riccione square”, la giunta comunale ha varato anche le nuove tariffe per l’occupazione del suolo pubblico. In considerazione del protrarsi degli effetti economici negativi della crisi economica, dovuti anche alla guerra in corso in Ucraina, l’amministrazione ha scelto di ridurre le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico con tavoli e sedie del 20%. Le tariffe sono quattro e scendono in funzione della distanza dall’area centrale o del livello di frequentazione. Come mostra la tabella, chi a tariffa piena nella zona più costosa avrebbe pagato 123,95 euro all’anno per metro quadro ne spenderà 99,16. Analogamente, nella zona a tariffa minore si passa da 65,69 euro a 52,55.

Tariffa

Categoria 1

€/mq/anno

Tariffa Categoria 2 €/mq/anno

Tariffa

Categoria 3 €/mq/anno

Tariffa

Categoria 4

 €/mq/anno

prima

dopo

prima

dopo

prima

dopo

prima

dopo

123,95

99,16

83,05

66,44

74,37

59,50

65,69

52,55

Le tariffe raddoppiano per chi occupa il suolo pubblico nella zona a traffico limitato (Ztl di viale Ceccarini e le aree limitrofe interdette alle auto). Ma anche l’ulteriore canone viene ridotto del 20%: quindi nella ztl si pagano 198,32 euro. “Abbiamo inoltre scelto di ridurre la maggiorazione per chi nella zona a traffico limitato nell’occupare il suolo pubblico eccede la profondità di un metro e 20 centimetri”, argomenta ancora l’assessore al Bilancio Nicolardi. Il canone ulteriore al metro quadro passa da 640 a 420 euro.

L’amministrazione comunale ha approvato la riduzione del 20% anche per le occupazioni temporanee, ovvero le tariffe giornaliere. In questo caso, come si vede nella tabella, chi a tariffa piena nella zona più costosa avrebbe pagato 0,68 euro al giorno per metro quadro ne spenderà 0,54. Analogamente, nella zona a tariffa minore si passa da 0,36 euro a 0,29. “Anche in questo caso abbiamo ridotto l’ulteriore canone per chi eccede la profondità di 1,20 metri nella zona a traffico limitato”. Il costo da sostenere scende infatti da 3,51 euro al giorno per metro quadro a 2,30.

Tariffa 1 Categoria  €/mq/giorno

Tariffa 2 Categoria

 €/m q/giorno

Tariffa 3

Categoria

 €/mq/giorno

Tariffa 4

 Categoria

 €/mq/giorno

prima

dopo

prima

dopo

prima

dopo

prima

dopo

0,68

0,54

0,46

0,36

0,41

0,33

0,36

0,29