HomePoliticaRiccione, rette asili nido: in arrivo agevolazioni per le famiglie con redditi fino a 26mila euro

Grazie all'iniziativa "Al Nido con la Regione" e ai rimborsi Inps, il 60% dei bimbi iscritti andrà all'asilo gratis


Riccione, rette asili nido: in arrivo agevolazioni per le famiglie con redditi fino a 26mila euro


28 Ottobre 2024 / Redazione

Anche per l’anno educativo 2024-2025 il Comune di Riccione ha annunciato l’importante iniziativa dell’abbattimento delle rette per la frequenza ai nidi d’infanzia comunali e ai posti in convenzione al nido Maria Boorman Ceccarini.

Le misure adottate dall’amministrazione comunale a sostegno delle famiglie rientrano nel programma di ripartizione dei fondi che la Regione Emilia-Romagna ha destinato ai Comuni con il progetto “Al nido con la Regione”, finalizzato all’abbattimento delle tariffe di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia. A Riccione la Regione ha destinato 96 mila euro.

Favorire l’accesso ai nidi e ridurre gli oneri a carico delle famiglie, potenziare l’inclusione sociale, il welfare e la conciliazione vita-lavoro sono gli obiettivi alla base dell’iniziativa che riguarda 167 bambini nella fascia 0-3 anni iscritti agli asili nido comunali e al Boorman Ceccarini nei posti in convenzione. Le misure economiche agevolate sono destinate a famiglie con redditi Isee fino a 26 mila euro e riguardano l’anno educativo in corso fino al mese di giugno compreso.

Le modalità di ripartizione dei fondi destinati al sostegno alle famiglie in base alle attestazioni Isee prevedono due distinte fasce di reddito: il gruppo 1 al quale sarà applicato un abbattimento delle tariffe pari al 60% per le fasce di reddito agevolate comprese nelle attuali fasce dalla 1 alla 16 ovvero con un reddito Isee fino a 16 mila euro; il gruppo 2 al quale sarà applicato un abbattimento pari al 50% delle tariffe per le fasce agevolate di reddito finora comprese dalla 17 alla 26, ovvero con un reddito Isee da oltre 16 mila a 26 mila euro.

All’abbattimento delle tariffe si aggiunge il rimborso proporzionale Inps per tutti i redditi e ad oggi si calcola che le misure di sostegno alle famiglie potranno garantire il servizio praticamente gratuito per circa il 60 per cento dei bambini iscritti ai servizi educativi per la prima infanzia mentre il restante 40 per cento potrà godere di significative riduzioni in base al reddito.

“Le misure per ridurre le rette rivestono un’importanza politica e sociale fondamentale – spiega la vicesindaca e assessora alla Scuola e ai Servizi educativi, Sandra Villa -. Questi interventi rappresentano uno strumento ulteriore per affrontare le profonde trasformazioni in corso nella società e promuovere uno sviluppo sociale sostenibile e inclusivo. Le iniziative messe in atto forniscono un aiuto economico concreto alle giovani famiglie, segnalano un impegno contro il crescente calo demografico e dimostrano un reale sostegno nelle politiche di conciliazione tra vita professionale e personale, specialmente per le donne” – conclude Villa.