HomePoliticaRiccione, rette nido e scuola d’infanzia: nessun aumento in vista per oltre 1800 bimbi

La Giunta ha approvato anche alcune agevolazioni per le famiglie numerose e meno abbienti


Riccione, rette nido e scuola d’infanzia: nessun aumento in vista per oltre 1800 bimbi


9 Ottobre 2024 / Redazione

A Riccione non è in programma nessun aumento per le rette del nido e delle scuole dell’infanzia comunali. La Giunta comunale ha approvato le tariffe per i servizi educativi comunali per l’anno scolastico 2024-2025, comprese quelle per le mense scolastiche, i relativi criteri di attribuzione e le agevolazioni economiche per le famiglie numerose. 

I criteri approvati riguardano attualmente 1.839 bambini iscritti ai servizi educativi di Riccione: 163 ai nidi comunali e convenzionati, 426 alle scuole dell’infanzia e 62 alle scuole dell’infanzia statali, 1.188 alle scuole primarie.

“Garantire un accesso a servizi educativi di qualità a costi sostenibili per tutte le famiglie è una priorità per questa amministrazione comunale – spiega la vicesindaca e assessora ai Servizi educativi Sandra Villa -. Le famiglie, al centro della nostra comunità, meritano una risposta adeguata alle esigenze quotidiane che vanno dalla conciliazione lavoro-famiglia alle situazioni socio-sanitarie più complesse. Assicurare servizi educativi accessibili, compresi alcuni servizi aggiuntivi che vanno incontro alle diverse necessità delle famiglie, significa riconoscere e rispettare il valore della condivisione e dei servizi educativi e scolastici come uno dei pilastri della comunità”.

Vicesindaca Sandra Villa

Per le scuole dell’infanzia e per i nidi comunali e convenzionati le tariffe tengono conto dell’orario intero e ridotto, eccetto per il nido “Maria Boorman Ceccarini” in cui non è previsto l’orario ridotto.

Per i nidi le tariffe mensili sono calibrate in base a 30 distinte fasce di reddito Isee con una retta mensile che va, per la prima fascia agevolata, da 65,63 euro mensili (45,98 euro per l’orario ridotto)  fino a 412,52 per la retta ordinaria (288,77 euro per l’orario ridotto). Resta comunque confermata l’iniziativa dell’abbattimento delle tariffe per i nidi, cui l’amministrazione comunale sta lavorando in questi giorni, che fa seguito al progetto della Regione Emilia-Romagna per l’“Approvazione di una misura per favorire l’accesso a ridurre gli oneri a carico delle famiglie ai servizi educativi per l’infanzia per i bambini di età 0-3 anni”.

Per le scuole dell’infanzia comunali le rette mensili sono determinate in base a 4 fasce di reddito Isee e vanno dalla prima fascia agevolata di 97,05 euro (orario intero) e 35 euro (orario ridotto) fino alla quarta fascia agevolata di 161,75 euro (orario intero) e 111,25 (orario intero).

Inoltre, le tariffe possono essere riproporzionate in base alle assenze. Nel caso di assenze prolungate di 15 o più giorni consecutivi per malattie certificate sono previste delle riduzioni delle rette pari al 50 per cento così come per il mese di gennaio in cui la riduzione tiene conto delle vacanze natalizie e pasquali, le chiusure straordinarie e non programmabili.

I servizi aggiunti di ingresso anticipato ai nidi e alle scuole materne dalle 7,45 alle 8,30, così come le uscite prolungate fino alle 17,30 (attivo solo al nido Rodari e alla scuola dell’infanzia Floreale), non prevedono alcuna riduzione e le quote mensili aggiuntive sono rispettivamente di 20 euro e di 32,50 euro.

Per quanto riguarda i nuclei familiari numerosi con tre o più figli è prevista una riduzione della retta ordinaria mentre per le famiglie con 4 o più figli si applica l’esonero della retta per il figlio che frequenta il nido comunale (salvo eventuali servizi aggiuntivi richiesti).

Sono previste agevolazioni anche per quelle famiglie con due figli iscritti ai servizi comunali per l’infanzia, tra cui il nido (per cui si applica una riduzione del 5 per cento), e per le famiglie affidatarie.

Le agevolazioni riguardano i bambini residenti nel comune di Riccione e i bambini che, domiciliati in città, rientrano nella protezione temporanea rilasciata dalla Prefettura per il tramite della Questura.

Sulla questione mensa, le tariffe applicate alle scuole dell’infanzia statali sono determinate in base all’indicatore Isee e vanno dalla tariffa ordinaria fissa di 54,80 euro al mese alle tariffe agevolate di prima fascia (49,25 euro al mese) e di seconda fascia (53,30 euro al mese) fino alle tariffe agevolate per le famiglie con 3 o più figli (32,90 euro al mese). Sono previste anche tariffe mensili variabili con un costo giornaliero in base ai giorni effettivi di presenza dei bambini.

Per la scuola primaria le tariffe mensili per la mensa prendono in considerazione una quota ordinaria giornaliera di 6,80 euro e quattro fasce agevolate stabilite in base ai redditi certificati Isee: dalla prima fascia di 2,50 euro alla quarta fascia di 6,25 euro. 

(Nell’immagine di apertura la scuola di Riccione Paese)