Riccione: riqualificazione green lungo Rio Melo ammessa a finanziamento regionale
15 Marzo 2024 / Redazione
L’amministrazione comunale di Riccione è stata ammessa a finanziamento regionale per la riqualificazione di tutta l’area a monte del portocanale, un progetto di “riqualificazione green” che prevede la riconnessione agli elementi naturali lungo il rio Melo.
La giunta comunale lo scorso dicembre aveva approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali del progetto “Riqualificazione green del porto canale e riconnessione agli elementi naturali esistenti lungo il rio Melo” e contestualmente anche i documenti per la partecipazione al bando regionale per la “Progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi e blu in aree urbane e periurbane”, che prevedeva uno stanziamento complessivo di 18 milioni di euro e la fine lavori entro il 30 giugno 2026.
Il progetto di Riccione è stato ritenuto idoneo, risultando classificato al dodicesimo posto tra le 64 proposte pervenute, e potrà beneficiare di un finanziamento sul costo complessivo dell’opera (1.875.000 euro), il cui importo esatto verrà definito dall’atto regionale di assegnazione del contributo.
Il lavoro del team di progetto interno al Comune
L’amministrazione comunale ha previsto una infrastruttura verde di collegamento tra l’Area di riequilibrio ecologico del rio Melo, costituita dalla platea golenale del rio stesso, e il porto canale di Riccione, un progetto avanzato in coerenza con gli obiettivi del bando regionale e con le linee di mandato e realizzato dal team di progetto costituito dalle competenze interne al Comune dei Servizi Rigenerazione Urbana, Viabilità, Verde e Transizione Ecologica, Traffico e Servizio Sostenibilità ambientale.
La sindaca di Riccione Daniela Angelini e l’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica Christian Andruccioli esprimono “grande soddisfazione per il riconoscimento della qualità del progetto che potrà così contribuire a cambiare la cartolina della nostra città, rendendo il territorio urbanizzato resiliente ai cambiamenti climatici, grazie ad una strategia complessiva di rigenerazione urbana costruita sul potenziamento del verde, degli ecosistemi naturali e della mobilità ciclabile”.
Gli interventi di forestazione localizzati
In ambito periurbano – ossia in prossimità del centro – il progetto prevede la realizzazione di tre punti di connessione al corridoio naturale già esistente costituito dalla vegetazione presente lungo il corso d’acqua, con realizzazione di interventi di forestazione localizzati: presso la rotatoria di viale Venezia, presso l’area limitrofa al cimitero, all’interno del Parco degli Olivetani. In queste aree saranno inoltre ripristinati punti di osservazione dell’avifauna e realizzate aree di sosta attrezzate con quinte vegetative, il tutto completato da specifica segnaletica e cartellonistica.
“Gli interventi – argomenta l’assessore Andruccioli – prevedono lungo il Rio Melo il ripristino e l’integrazione della vegetazione spontanea per garantire tutti i servizi ecosistemici da questa forniti, come la formazione di fasce tampone e la fitodepurazione. In ambito urbano il progetto prevede la realizzazione di un asse verde attrezzato anche per la mobilità lenta lungo viale Bellini nel tratto da viale Dante a viale dei Mille”.
11.800 arbusti, 117 alberi e meno CO2 per 146.655,26 kg/anno
Oltre alla valorizzazione dei percorsi turistici dal porto canale ai laghetti Arcobaleno fino alla collina, con l’impianto di circa 11.800 arbusti e 117 alberi, la desigillazione di oltre 1.000 metri quadrati di suolo, l’intervento porterà ad una riduzione di CO2 (anidride carbonica) equivalente pari a 146.655,26 chilogrammi per anno. I progettisti hanno curato i dettagli per garantire un nuovo benessere alle persone che frequenteranno la zona, oltre alla riduzione della temperatura e al miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, tutte le aree e gli spazi interessati dall’intervento saranno completamente accessibili e fruibili da ogni tipologia di mobilità sostenibile. Nel parco degli Olivetani verrà appositamente progettato un ‘healing garden’ per promuovere e migliorare la salute e il benessere delle persone, i cui benefici possono essere ottenuti attraverso una esperienza di tipo passivo (guardare o essere nell’area verde) e/o un coinvolgimento attivo nel e con il giardino (giardinaggio, terapia riabilitativa e altre attività) per promuovere e migliorare la salute)”.