HomeAttualitàRiccione: sabato scorso “Passeggiata Scenica” alla scoperta del quartiere più antico della città

Guidati dalla storica dell’arte prof.ssa Michela Cesarini e dagli attori di Città Teatro


Riccione: sabato scorso “Passeggiata Scenica” alla scoperta del quartiere più antico della città


23 Ottobre 2023 / Redazione

Una “Ronda di quartiere” partecipata, gioiosa, coinvolgente, densa di contenuti, con persone di tutte le età, ha attraversato le strade di San Lorenzo Sabato 21 ottobre, in una giornata tiepida e tranquilla.

Accompagnati dagli agenti della polizia locale, che hanno scortato in sicurezza la carovana per tutti il pomeriggio, i viandanti, guidati dalla storica dell’arte prof.ssa Michela Cesarini e dagli attori di Città Teatro, hanno attraversato le strade del quartiere più antico di Riccione, nato in epoca Romana ai lati della via Flaminia, e sviluppatosi geograficamente fra i sui due fiumi: Marano e il Rio Melo.

 

Proprio a partire dal giardino dietro la Chiesa, nel cerchio formato dalle antiche pietre rinvenute dopo il crollo (due volte crollata e ricostruita, prima sotto le bombe della seconda guerra mondiale e ancora con il terremoto), Davide Schinaia ha letto brani dedicati alla figura imponente e umanissima di Don Giovanni Montali, alla cui memoria è dedicata una targa in memoria.

 

Da lì si è raggiunta l’area della vecchia polveriera (viale Piemonte) scoprendo anche uno degli antichi poderi appartenuto a Maria Bormann Ceccarini, nota benefattrice a cui sono state dedicate in lettura le parole riconoscenti dei pescatori nel lontano 1901.

Risalendo lo stretto ponticello, incontrando i sorrisi dei cittadini del quartiere, abbiamo fatto tappa nei giardini di due splendidi ‘vecchi saggi’, Gastone Casadei e Giancarlo Cavalli i cui ricordi sono stati fondamentali per intessere il racconto a più voci della vitalità di questo insediamento urbano, fra slanci di partecipazione civica e solidale.

 

La passeggiata poi si è distesa fino a Via Venezia, soffermandosi sulle antiche case ricostruite dopo il terremoto e ancora pressoché intatte. Direttamente dai balconi di case delle stretta via, con la complicità degli abitanti, Francesca Airaudo e Giorgia Penzo hanno dato vita a un dialogo comico in dialetto scritto da Francesco Gabellini, che ci ha catapultato nella vita borghigiana.

 

Superato il ponte sul Rio Melo, il gruppo è stato accolto dal proprietario della casa da tutti conosciuta come il “Vecchio Mulino” da cui ha potuto godere un paesaggio particolare, dove l’ampio prato ben curato affaccia direttamente sul Rio che conduce alla cascatella. Le vestigia dell’antico Mulino hanno dato il destro alle guide per raccontare episodi di vita legati alla macinatura della farina e ai sui numerosi detti popolari, ma anche per sottolineare l’importanza del fiume per il lavaggio dei panni.

 

L’ultima tappa obbligata alla Farmacia Comunale ha riportato il focus sui primi insediamenti romani lungo la via consolare Flaminia, che sono ivi testimoniati dagli scavi ancora in corso; conclusione all’insegna del Teatro con un estratto recitato da La custode, storia tutta riccionese di una albergatrice che scopre antiche vestigia romane sotto la propria Pensione, recitato con la consueta bravura da Francesca Airaudo.

 

Il pomeriggio si è concluso con l’aperitivo offerto a titolo gratuito dal ristorante Tacabanda, nel più perfetto spirito di partecipazione all’iniziativa.

 

In conclusione, la storia le peculiarità dei luoghi sono emersi disegnando un quartiere fatto soprattutto dalle persone e dalle loro storie, che anche attraverso i segni dell’età documentano il valore del tempo che passa.

 

Alla passeggiata scenica hanno partecipato più di 70 persone fra abitanti del quartiere ma anche provenienti da altre zone di Riccione e delle località vicine.

 

La Ronda di quartiere è parte del progetto

Laboratorio San Lorenzo-Un quartiere clandestino, urbano, contemporaneo.