Hanno finto un malore con il puro scopo di approfittare dell’ambulanza per raggiungere il centro di Riccione dalla zona industriale di Coriano. Loro sono due giovanissimi che nella mattinata di domenica hanno telefonato al 118 millantando che uno di loro due fosse improvvisamente svenuto. Il personale sanitario è arrivato in via Piane, dove i due si trovavano con ambulanza e auto medica. Peccato però che le condizioni di entrambi non destassero particolare preoccupazione.

I due sono stati caricati in ambulanza e portato in pronto soccorso all’Ospedale Infermi di Rimini ma hanno fatto perdere le loro tracce dopo pochi minuti. Gli stessi sanitari hanno poi scovato su Tik Tok un video in cui avevano ripreso l’intera bravata. Che fino a prova contraria potrebbe configurarsi con il reato di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.

Netta la condanna di Ausl Romagna. “In merito al video che circola sul web, nel quale viene effettuata una chiamata alla centrale operativa 118 – scrive  il dott. Maurizio Menarini, Direttore Centrale Operativa 118 ed Emergenza Territoriale Romagna – si sottolinea che gli operatori hanno eseguito le procedure in modo corretto e puntuale, attenendosi alle informazioni fornite dal chiamante. Allo stesso modo si sono comportati l’equipaggio, che ha trasportato il ragazzo e l’accompagnatore al Pronto Soccorso di Rimini, dove sono state effettuate le procedure di triage ed accettazione. Dopo alcuni minuti si sono spontaneamente allontanati dal pronto soccorso stesso.

Stigmatizzando in modo assoluto il fatto, l’ AUSL della Romagna ha proceduto con denuncia penale nei confronti dei due soggetti rappresentati nel video in quanto hanno distolto mezzi di soccorso dal loro compito di istituto e creato un allarme ingiustificato.

Il comportamento del personale AUSL è stato impeccabile, e va ricordato come, grazie all’impegno di professionisti sanitari e tecnici del sistema 118 Romagna e della rete ospedaliera dei pronto soccorso è possibile dare risposte adeguate alle reali emergenze con tempestività e qualità.

Fenomeni vergognosi ed in nessun modo giustificabili, come quello riportato nel video, devono ancora di più far riflettere sulla necessità di difendere il valore del servizio sanitario pubblico e sulla diffusione di una cultura “civica” che ne consenta il più appropriato utiilizzo”

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