HomePoliticaRiccione, sentenza Consiglio di Stato. Fratelli d’Italia contraria al ricorso del centrosinistra

Per Fratelli d'Italia si doveva votare il prima possibile


Riccione, sentenza Consiglio di Stato. Fratelli d’Italia contraria al ricorso del centrosinistra


25 Luglio 2023 / Redazione

Con una nota di Giulio Migani, Fratelli d’Italia di Riccione commenta la decisione del Consiglio di Stato di rinviare la decisione ad ottobre. Secondo l’esponente della destra sarebbe stato opportuno non presentare nessun ricorso e procedere al voto anticipato il prima possibile. Posizione alquanto “curiosa” dopo che è stata poprio la Lega con un ricorso al Tar ad avere provocato l’annullamento delle elezioni amministrative del 2021

“La notizia che il Consiglio di Stato non avrebbe trattato la richiesta di sospensiva presentata dalla coalizione di Daniela Angelini la dice lunga sull’operazione verità imbastita dal centrosinistra nelle ultime settimane.

Mentre Daniela Angelini si affannava a dire di non essere decaduta ma sospesa e mentre si affaticava a sostenersi civica salvo poi presenziare alla Festa dell’Unità, lei e i suoi erano impegnati in una lunga tournée per spiegare, quartiere per quartiere, perchè i giudici del TAR avessero travisato i fatti avvenuti durante le elezioni dell’anno scorso. (I Giudici hanno travisato, non loro).

Dopo la pressante e martellante campagna di informazione, fatta di banchetti, volantini, manifesti e conferenze stampa oggi apprendiamo che anche il Consiglio di Stato ha travisato la sentenza del TAR (ma allora è un vizio!).
O meglio: ha “caldamente consigliato” di non trattare la richiesta di sospensiva e di procedere direttamente verso la sentenza che dovrebbe arrivare il 10 di ottobre.

Quella di oggi non è una sentenza di “merito”: il Consiglio di Stato non ha deciso in sostanza chi ha ragione e chi torto, ma non ha ritenuto di sospendere la sentenza del TAR che commissariava Riccione, segno evidente che non l’ha trovata così infondata.
Se venisse confermata la decisione, si andrebbe a votare alla prima data utile dopo ottobre, quindi a giugno 2024 o (forse, ma deve intervenire il Ministro) a febbraio.

Il dato politico però è uno ed incontrovertibile: se il centrosinistra non avesse presentato appello ad ottobre avremmo potuto votare, anzichè attendere una sentenza.
E’ diritto di chiunque appellarsi alla giustizia, per carità, ma se lo fanno gli altri sono degli irresponsabili, se lo fanno loro è un sacrosanto diritto.
Se Riccione rimane commissariata per la sentenza del TAR è una tragedia inutile, se resta bloccata altri 10 mesi per il ricorso in Consiglio di Stato si tratta di un male necessario.

Speriamo che ora, almeno, finisca questa campagna elettorale anticipata imbastita dal Partito Democratico.
Certo è che se avessero messo lo stesso impegno quando erano in Amministrazione rispetto a quanto ne hanno messo dopo, forse non ci troveremmo una stagione così povera di eventi e di idee.
Almeno in questa vicenda abbiamo imparato che il centrosinistra locale dà il meglio di sè quando non amministra.
Ricordiamocelo per le prossime elezioni.”