HomeWelfareRiccione, Zanzara comune e zanzara tigre: ordinanza per prevenire le malattie trasmissibili

Operatori di Geat già in azione per il contenimento, tutte le prescrizioni saranno in vigore fino al 31 ottobre


Riccione, Zanzara comune e zanzara tigre: ordinanza per prevenire le malattie trasmissibili


5 Maggio 2023 / Redazione

La sindaca di Riccione Daniela Angelini ha firmato un’ordinanza finalizzata alla “prevenzione e al controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori, in particolare da zanzara tigre (aedes albopictus) e zanzara comune (culex pipiens). Nel frattempo Geat, a partire da oggi, ha dato il via alla lotta per il contenimento delle zanzare. “Siamo già partiti – dice il presidente di Geat Fabio Galli -, abbiamo in programma di proseguire con l’attività fino a settembre, poi valuteremo le condizioni climatiche”.

Cosa fa Geat

Due operatori di Geat, utilizzando prodotti biologici, stanno trattando le caditoie stradali e quelle presenti negli edifici pubblici. “Parliamo di circa 16.000 caditoie – aggiunge Galli -. Gli operatori faranno un passaggio con il prodotto ogni mese in tutta la città. Di fatto, quindi, durante la stagione nello stesso posto ci andranno per cinque volte. Inoltre, dal mese di giugno ci sarà la distribuzione gratuita del prodotto larvicida  al mercato”.

Il trattamento nelle aree private si può effettuare infatti utilizzando il prodotto larvicida distribuito gratuitamente presso il mercato settimanale del venerdì e nella sede di Geat in viale Lombardia 17 nei mesi di giugno, luglio e agosto.

Cosa prevede l’ordinanza

A tutti i cittadini viene ordinato di “evitare l’abbandono di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana”. Viene inoltre richiesto di “trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, e qualunque altro contenitore non eliminabile (comprese fontane e piscine non in esercizio) ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida”.

La sindaca prescrive di “tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque” oltre a “svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi”.

Come trattare i fiori dentro i cimiteri

Cittadini e ospiti della città sono inoltre chiamati a “evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici, e altri contenitori”. All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori “devono essere riempiti con sabbia umida. Oppure, in alternativa, l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (come piccoli innaffiatoi o simili) dovranno essere capovolti o sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia”.

Il provvedimento è entrato in vigore il 2 maggio e avrà validità fino al 31 ottobre. L’amministrazione si riserva di stabilire ulteriori determinazioni in presenza di scostamenti termici dalla norma, possibili in relazione ai cambiamenti meteoclimatici in atto.