Riccione, Portocanale: la rivoluzione avanza in direzione monte
29 Novembre 2023 / Redazione
La giunta comunale di Riccione ha approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali del progetto “Riqualificazione green del porto canale e riconnessione agli elementi naturali esistenti lungo il rio Melo”.
Assieme al progetto sono stati approvati i documenti per la partecipazione al bando regionale per la “Progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi e blu in aree urbane e periurbane”, che prevede uno stanziamento complessivo di 18 milioni di euro e la fine lavori entro il 30 giugno 2026.
In coerenza con gli obiettivi del bando e con le linee di mandato, il team di progetto costituito dalle competenze interne al Comune dei Servizi Rigenerazione Urbana, Viabilità, Verde e Transizione Ecologica, Traffico e Servizio Sostenibilità ambientale ha previsto una infrastruttura verde di collegamento tra l’Area di riequilibrio ecologico del rio Melo, costituita dalla platea golenale del rio stesso e il porto canale di Riccione.
Gli interventi di forestazione localizzati
In ambito periurbano – ossia in prossimità del centro – il progetto prevede la realizzazione di tre punti di connessione al corridoio naturale già esistente costituito dalla vegetazione esistente lungo il corso d’acqua, con realizzazione di interventi di forestazione localizzati: presso la rotatoria di viale Venezia, presso l’area limitrofa al cimitero, all’interno del Parco degli Olivetani. In queste aree saranno inoltre ripristinati punti di osservazione dell’avifauna e realizzate aree di sosta attrezzate con quinte vegetative, il tutto completato da specifica segnaletica e cartellonistica.
Gli interventi prevedono lungo il Rio Melo il ripristino e l’integrazione della vegetazione spontanea per garantire tutti i servizi ecosistemici da questa forniti, come la formazione di fasce tampone e la fitodepurazione. In ambito urbano il progetto prevede la realizzazione di un asse verde attrezzato anche per la mobilità lenta lungo viale Bellini nel tratto da viale Dante a viale dei Mille, per una spesa complessiva di 1.875.000 euro.
L’assessore Christian Andruccioli, con delega a Urbanistica, Ambiente e Rigenerazione Urbana, spiega che “l’intervento nasce dalla volontà di rendere il territorio urbanizzato resiliente ai cambiamenti climatici, grazie ad una strategia complessiva di rigenerazione urbana costruita sul potenziamento del verde, degli ecosistemi naturali e della mobilità ciclabile”.
5.700 arbusti, 100 alberi e meno CO2 per 77.115 kg/anno
Oltre alla valorizzazione dei percorsi turistici dal porto canale ai laghetti Arcobaleno fino alla collina, con l’impianto di circa 5.700 arbusti e 100 alberi, la desigillazione di oltre 1.500 metri quadrati di suolo, l’intervento porterà ad una riduzione di CO2 (anidride carbonica) equivalente pari a 77.115,26 chilogrammi per anno. “Abbiamo curato i dettagli per garantire un nuovo benessere alle persone che frequenteranno la zona, oltre alla riduzione della temperatura e al miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, tutte le aree e gli spazi interessati dall’intervento saranno completamente accessibili e fruibili da ogni tipologia di mobilità sostenibile. Nel parco degli Olivetani verrà appositamente progettato un ‘healing garden’ per promuovere e migliorare la salute e il benessere delle persone, i cui benefici possono essere ottenuti attraverso una esperienza di tipo passivo (guardare o essere nell’area verde) e/o un coinvolgimento attivo nel e con il giardino (giardinaggio, terapia riabilitativa e altre attività) per promuovere e migliorare la salute)”.
La nuova pista ciclabile drenante immersa nel verde
L’assessore Simone Imola, con delega ai lavori pubblici, precisa che “l’intervento in oggetto nasce in totale continuità con l’opera, in corso di realizzazione, di messa in sicurezza e arredo verde dei viali Bellini e Parini, lungo gli argini del rio Melo. Nell’area di intervento in ambito urbano, sulla scia del progetto in corso di realizzazione del primo tratto di viale Bellini, si prevede la realizzazione di una nuova pista ciclabile in materiale drenante immersa nel verde. Saranno inoltre poste in opera superfici pedonali dotate di rilievi studiati appositamente per essere percepiti sotto i piedi, ma anche visivamente contrastate, per consentire a non vedenti e ipovedenti l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi”.