“Rifiuti e inquinanti nel mare di Rimini”, il sindaco: “Ora basta, quereliamo”
20 Luglio 2024 / Redazione
Ora basta. Il sindaco di Rimini passa alle denunce contro chi sui social diffonde notizie false sul conto della città e soprattutto del suo mare. Cioè “chi non si ferma all’opinione seppur meschina ma propaga informazioni false sulla salute dell’Adriatico”. In particolare Jamil Sadegholvaad annuncia: “Nei giorni scorsi ho già attivato gli uffici per definire una causa civile contro una pagina fb, ovviamente originata in un’altra regione affacciata sul mare, che vaneggiava di problemi ovviamente inesistenti. Bugie insomma che però come tali meritano di finire davanti a un giudice per un giudizio sulla veridicità degli stessi. Causa civile naturalmente. Ogni euro di risarcimento che dovesse arrivare sarà speso per la promozione del nostro oro blu, così amato da tutti”.
Il riferimento è alla pagina Facebook Le Solite Stories, che il 26 giugni scorso aveva pubblicato un reels, oggi rimosso, dal titolo “Rimini delusione: il mare che fa schifo” dove si leggeva fra l’altro: “Il mare di Rimini è coinvolto in un’emergenza ambientale a causa della presenza di rifiuti e inquinanti lungo le sue coste”. Seguivano confronti ironici con la Puglia.
Il sindaco inoltre oggi ringrazia pubblicamente “i tantissimi romagnoli, compresi gli operatori balneari, e gli altrettanto numerosi ospiti che in queste settimane esaltano e difendono il nostro mare dagli ormai decennali ed estivi attacchi social. Fenomeno apparso dall’alba dell’era fb, alimentato da cretini, spesso esclusivamente tali, a volte con il sospetto del ‘sicariato per conto terzi’. È tipico dei frustrati o dei prezzolati mirare al bersaglio grosso e famoso: la dinamica è più o meno la stessa che vediamo in molti altri campi. Ma la cosa fantastica è registrare la sempre più crescente reazione opposta e nei numeri superiore: c’è una marea di riminesi, riccionesi, bellariesi, cervesi, veneti, marchigiani, pugliesi etc che riversano opinioni e commenti che valorizzano il nostro mare Adriatico, spiegandone le dinamiche naturali e la particolare morfologia. Tutelato attraverso enormi investimenti, sicuro, soprattutto stra controllato. E bello, anche quando la natura compie i suoi ciclici passaggi”.
“Ringrazio dunque tutte le persone che amano il nostro mare e non hanno timore di spendersi in prima persona per difenderlo dai poveretti che non vale la pena neanche definire troll o haters. Cretini e poveretti è più che sufficiente”, conclude Jamil Sadegholvaad.