Riformisti Emilia-Romagna Futura: “Incontro Ospedale Novafeltria, noi nemmeno invitati”
12 Novembre 2024 / Redazione
“Dispiace non aver ricevuto alcun invito specie per chi ha nel programma e nella natura della sua battaglia politica la Sanità pubblica e la cura dell’entroterra”. Il comitato “Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria” ha tenuto un incontro lunedì 11 novembre, la Lista Riformisti Emilia-Romagna Futura tramite i suoi candidati ha rilasciato dichiarazioni di dispiacere per la mancanza dell’invito.
“Apprendo dai giornali che si è tenuto un incontro sull’ospedale di Novafeltria da parte del comitato cittadino che mira a mantenerlo. Sono profondamente dispiaciuto per tale dimenticanza, alla luce del fatto che solo noi siamo stati esclusi.
Non lo dico per protagonismo, ma all’interno della lista ci sono colleghi repubblicani che da sempre si battono per i territori dell’entroterra, inoltre nel nostro programma e nelle mie personali battaglie politiche, credo fermamente che serva tutelare servizi al cittadino per ridare vigore e attrattività abitativa a quei territori. Ci si lamenta che la politica non si interessa del cittadino, ma quando lo fa non gli si dà spazio per dimostrare la genuinità delle proprie parole!” interviene Yuri Maccario Napolitano, portavoce Più Europa Rimini e candidato per Michele De Pascale con la lista riformista Futura.
Cristiana Maceroni anch’ella candidata, in quota al PSI, aggiunge “Il diritto alla casa e ad una Sanità pubblica ed efficiente per cui tanto mi batto non è solo una mantra, ma richiede attenzione e azioni concrete, salvaguardare l’ospedale di Novafeltria e le reti sanitarie collinari fa parte di quelle azioni che porto avanti con forza da anni, escluderci da un dibattito così importante per la mia storia politica è una notizia amara, specie con queste modalità, dove si notano i grandi assenti, piuttosto che sottolineare una mancanza che non solo colpisce unicamente noi come lista, ma anche l’obbiettivo finale del comitato: mantenere attivo e funzionante l’ospedale di Novafeltria. Obbiettivo, quello dell’efficienza e prossimità della Sanità pubblica, che deve essere tutelato, non solo sulla carta e per ragioni ideologiche, ma anche nel concreto. Se l’ospedale di Novafeltria ha delle mancanze per costi ed efficacia, chiuderlo o minimizzarne i servizi è la soluzione che fin troppe volte vediamo applicare negli ultimi anni, con l’impoverimento generale di sostegno al cittadino. Siamo convinti che un’alternativa ai tagli alla sanità esista. Crediamo che l’Ospedale di Novafeltria non sia solo utile a chi abita quelle zone, ma adeguatamente potenziato possa rappresentare una soluzione efficace alla riduzione delle liste di attesa sugli ospedali più centrali posti sulla zona costiera”.