Home___primopianoRimini, 40 anni dopo l’oro olimpico i fratelli Stecca premiati in Comune

Tra febbraio e agosto 1984, Loris e Maurizio Stecca conquistarono rispettivamente il titolo iridato nei pesi Supergallo e l'oro olimpico nei pesi Gallo


Rimini, 40 anni dopo l’oro olimpico i fratelli Stecca premiati in Comune


12 Agosto 2024 / Redazione

Si è svolto questa mattina, nella Sala della Giunta, un momento celebrativo per festeggiare, a 40 anni esatti di distanza, i sei mesi che cambiarono la storia del pugilato italiano e riminese. Tra febbraio e agosto 1984, Loris e Maurizio Stecca conquistarono rispettivamente il titolo iridato nei pesi Supergallo e l’oro olimpico nei pesi Gallo. Un ringraziamento a nome di tutta la città di Rimini, avvenuto davanti a tutti i ‘fratelli della Libertas’, la palestra dei Campioni, l’associazione sportiva che ha sfornato i migliori talenti della boxe internazionale.
Erano tutti lì questa mattina i ‘fratelli della Libertas’, come loro stessi si definiscono, nella sala della Giunta comunale ad assistere alla premiazione che il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore allo Sport Michele Lari, hanno voluto fare ai due fratelli Stecca, i due campioni riminesi, dopo 40 anni dai loro straordinari traguardi nel mondo del pugilato.
Maurizio Stecca, campione olimpico nel 1984; campione del mondo WBO dei pesi piuma dal 28 gennaio 1989 all’11 novembre 1989 e dal 26 gennaio 1991 al 16 maggio 1992; campione europeo e campione italiano.
Loris Stecca, fratello maggiore del campione olimpico Maurizio Stecca, è stato campione del mondo di boxe nei pesi supergallo 55,34 kg WBA dal 22 febbraio al 26 maggio 1984, che lo rese il più giovane pugile italiano a conquistare tale titolo.
Ai due campioni il sindaco e l’assessore hanno consegnato un attestato di riconoscimento per i loro traguardi e la medaglia del loro segno zodiacale. Un grande segno di gratitudine che tutta la città ha nei loro confronti.
A condividere questo momento, con i due fratelli campioni, c’erano tutti i pugili della storica palestra Libertas, soprannominata la palestra dei campioni, l’associazione sportiva riminese che ha sfornato i migliori talenti della boxe internazionale.
Erano presenti talenti come  Matteo Signani, pluri campione italiano ed europeo; Pierangelo Pira, campione italiano e atleta olimpico; Alessandro Angellini, pugile professionista campione mediterraneo e maestro della nuova Libertas di Rimini, accompagnato dai nuovi pugili della società; Franco Canini, pugile professionista che ha terminato da imbattuto;  Roberto Masini, pugile professionista; Gabriele Aluigi, pugile dilettante; Umberto Morri, pugile professionista e campione italiano dilettante; Piero Maggiò, pugile dilettante e attore; Mario Gambetti, pugile dilettante; Bartolomeo Gordini, maestro di pugilato; Maurizio Leardini, sponsor; Adriano Branchi, manager Totip; Mario Ferri, ex assessore del Comune di Rimini ed ex presidente della Libertas; Piero Ottaviani, organizzatore di eventi di pugilato; Roberto Piastra, pugile dilettante; Marco Del Bianco, pugile dilettante e arbitro nazionale e internazionale; Giorgio Betti, giornalista, promoter e storico della boxe; Enzo Pirroni, professore, giornalista, scrittore; Roberto Zanotti, giornalista; Giovanna Bedetti, vedova di Valter Cevoli, campione italiano peso medio massimo.
Un incontro storico a cui non ha voluto mancare anche Ivan Ghelfi, figlio di Elio Ghelfi, pugile e allenatore di box che ha allenato quasi tutti questi grandi campioni e a cui il Comune di Rimini l’anno scorso ha intitolato la rotatoria posta tra via Edelweiss Rodriguez Senior e via Macanno. Una figura leggendaria per i riminesi che ha all’attivo 2200 match seguiti dall’angolo, 28 Campionati del mondo, 32 Campionati d’Europa, 62 Campionati Italiani, 2 Olimpiadi, con vittorie importanti tra cui 1 titolo olimpico (Maurizio Stecca), 6 campionati del mondo nelle varie categorie, 5 campionati europei nelle varie categorie, 10 campionati italiani nelle varie categorie. Oltre ad alcuni rappresentanti Lions Club Ariminus Montefeltro, che hanno partecipato all’organizzazione di diversi eventi pugilistici e hanno dato un contributo notevole in questo sport.
“Con il riconoscimento doveroso che vogliamo fare oggi a questi due grandi campioni, che hanno onorato tutti i riminesi – ha dichiarato il sindaco Jamil Sadegholvaad – voglio fare un ringraziamento speciale a questa realtà sportiva riminese, o per meglio dire una grandissima passione individuale e collettiva, che ha costruito tanti talenti e ha regalato grandi soddisfazioni alla città, rappresentando un pezzo importante di storia e di  presente del nostro territorio. Maurizio e Loris sono due ragazzi di Rimini, partiti da Rimini per centrare con il talento, il lavoro, il sudore in palestra i loro sogni. Arrivando al top sia nell’ambito dilettantistico che professionistico. Due grandi imprese che segnarono quegli indimenticabili 100 giorni tra il febbraio e l’agosto del 1984: eravamo tutti con gli occhi incollati alla tv allora e, a distanza di 40 anni, siamo ancora ammirati per l’impresa duplice di due fratelli che tanto hanno dato e danno al pugilato e alla boxe nazionale. Va ricordato anche, a proposito di quella magica estate di 40 anni fa, come alle Olimpiadi di Los Angeles un altro riminese, il 25enne Roberto Manzi, completò la storia, conquistando la medaglia di bronzo nella scherma, specialità Spada a Squadre. Davvero un’Olimpiade indimenticabile per la città di Rimini e un ricordo che non si cancellerà mai. Bello vedere oggi in Comune, insieme ai festeggiati, la grande famiglia della Libertas e della boxe riminese”.