HomeCulturaRimini: Premio Guido Lucchini a “La Mulnela”, Palmucci, Scarponi e Vanucci

Dedicato al poeta, scrittore e commediografo fondatore tra le altre della compagnia dialettale “E Teatre Rimnes”


Rimini: Premio Guido Lucchini a “La Mulnela”, Palmucci, Scarponi e Vanucci


21 Marzo 2024 / Redazione

Ieri sera sul palco del Cinema Teatro Tiberio è andata in scena la seconda edizione del Premio Guido Lucchini, ideato e promosso da Gruppo Icaro e realizzato in collaborazione con Daniele Lucchini, figlio del poeta, scrittore e commediografo riminese Guido Lucchini, fondatore tra le altre della compagnia dialettale “E Teatre Rimnes”.

Il premio ha previsto 4 riconoscimenti: Compagnia teatrale, Autore teatrale, Zirudèla e Poesia dialettale.

La prima a salire sul palco, premiata da Alice Parma, sindaca di Santarcangelo di Romagna, la compagnia teatrale e di arte varia “La Mulnela” di Poggio Berni, per la loro passione e dedizione nel portare avanti le tradizioni teatrali del passato, non solo intrattenendo il pubblico, ma anche educano e celebrando le ricche sfumature della nostra identità culturale attraverso il dialetto.

Il premio per l’autore è andato al sammarinese Stefano Palmucci, perché con le sue opere è capace sempre di catturare, anche con grande attualità, l’essenza della vita quotidiana e dei personaggi della nostra terra. Dal 2010, il suo lavoro ha superato i confini regionali, conquistando il cuore del pubblico in tutta Italia e anche oltre. Grazie alla sua abilità nel trasformare le sfumature del dialetto locale in opere teatrali ha contribuito in modo significativo a preservare e promuovere le tradizioni romagnole.

Il premio per la poesia è andato al bellariese Lorenzo Scarponi, perché attraverso i suoi versi ricchi di emozioni e immagini, è sempre capace di tessere storie intime e profonde che risuonano nel cuore dei lettori, preservando così il patrimonio linguistico e culturale della nostra comunità.

Infine, il premio per la Zirudela, consegnato dal vulcanico fisarmonicista Davide Salvi, è andato a Mauro Vanucci, per la sua straordinaria capacità di incarnare lo spirito gioioso e la vivace cultura della Romagna attraverso la sua abilità di racconto con il dialetto. Da anni, con il suo talento e impegno, ha portato non solo risate ma anche profonde riflessioni sugli eventi del tempo passato e presente. Ha toccato il cuore di giovani e anziani, dimostrando che il racconto in versi può essere un ponte prezioso per connettere le persone e celebrarne l’identità culturale.

 

Tra le storiche compagnie teatrali della provincia di Rimini a salire sul palco ci sono stati alcuni protagonisti di “La Nova Cumpagnia de Borg”, gli “Jarmidied”, “I senza prescia” e poi risate con Nevio Bedin e Umberto Carlini, che con la sua zirudela in musica La mi murosa la s’vo maritè ha strappato risate e applausi da tutta la platea.

La serata, presentata da Francesca Magnoni con il supporto ironico di Bruno Pari, Miro Tamburini e Manuela Molari e per la regia di Marco Colonna, ha anche portato un pensiero ad alcuni grandi interpreti della commedia dialettale che oggi non ci sono più: Ilde Urbinati, che negli anni ha contribuito in modo indiscutibile al successo di tanti testi di Guido Lucchini, e a Giuliano Casadei, che ha fatto nascere ed è stato l’anima della Nova Cumpagnia de Borg, compagnia stabile del teatro Tiberio di Rimini. 

Lorenzo Scarponi ©Riccardo Gallini /GRPhoto

Stefano Palmucci ©Riccardo Gallini /GRPhoto

“La Mulnela” premiata da Alice Parma ©Riccardo Gallini /GRPhoto 

In copertina: Mauro Vannucci, ©Riccardo Gallini /GRPhoto