A Rimini un uomo di 50 anni, incaricato di prendersi cura di un bambino disabile, è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione per aver abusato sessualmente del minore per ben due anni.

I fatti risalgono al 2017, quando un operatore sanitario raccolse le confidenze del bambino, all’epoca undicenne, che rivelò di essere stato vittima di pesanti molestie da parte di un conoscente della madre, che dava una mano in famiglia proprio per occuparsi del minore.I genitri, impossibilitati a seguire il figlio a causa degli impegni lavorativi, avevano affidato le cure del bambino all’uomo, che approfittò della sua posizione di fiducia per compiere gli orribili atti.

Nonostante la denuncia dell’operatore sanitario e in seguito anche dei genitori, le prime indagini si scontrarono con la difficoltà di ottenere una testimonianza diretta del bambino, che si chiuse in un silenzio ostinato e assluto durante gli incontri con lo psicologo della Procura. Solo grazie alla tenacia dell’avvocato della famiglia e a una nuova consulenza psicologica, è stato possibile superare questo ostacolo e far sì che il minore potesse raccontare la sua terribile esperienza in un’audizione protetta.

In aula, il bambino, ormai maggiorenne, ha descritto con lucidità e precisione gli abusi subiti, rivelando come l’uomo avesse sfruttato la sua disabilità per perpetrare le violenze sotto forma di giochi.

Il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 8 anni di reclusione, mentre il giudice ha deciso di infliggere una pena di 6 anni e 6 mesi, oltre al risarcimento dei danni alla vittima.

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