Home___primopianoRimini, accoltellamento di Bellariva: presi l’assalitore e il suo complice

Lo scorso 19 settembre un 25enne di origine senegalese era stato aggredito da un 22enne afghano


Rimini, accoltellamento di Bellariva: presi l’assalitore e il suo complice


25 Settembre 2023 / Redazione

Martedì 19 settembre un venticinquenne di origini senegalesi era stato accoltellato a Bellariva in viale Regina Margherita da un 22enne afghano con venti fendenti. A quasi una settimana da quei fatti i carabinieri hanno arrestato il presunto responsabile e il suo complice.

Tutto avrebbe avuto inizio a Bellariva: la vittima aveva discusso con un altro giovane di origini afgane, poiché quest’ultimo lo accusava di avergli rubato il telefono cellulare.  La stessa vittima aveva però negato di essere il responsabile del furto e per tutta risposta il 22enne afgano si era procurato  un coltello, poi usato per colpire ripetutamente la vittima con numerosi fendenti.

La vittima è stata subito trasportata al pronto soccorso per le ferite inferte: qui è stato medicato, i medici hanno sciolto  una prognosi di 45 giorni. Subito dopo è stato sentito dai carabinieri fornendo la propria versione dei fatti e descrivendo i soggetti che lo avevano aggredito.

Il 22enne che lo aveva accoltellato si era infatti procurato da un complice la lama per ferire la vittima.

Dalla descrizione sommaria degli assalitori è emerso che si trattava presumibilmente di senza tetto:il 21 settembre i carabinieri hanno individuato in primo luogo il giovane che aveva fornito l’arma al 22enne.

Si tratta di un 38enne afghano c, durante la perquisizione è stato trovato in possesso di 2 coltelli, uno dei quali verosimilmente utilizzato la notte precedente per l’aggressione e, pertanto, sottoposto a fermo d’indiziato di delitto in concorso e portato subito in carcere.

A stretto giro i carabinieri erano risaliti anche all’identikit dell’assalitore subito diramato in una nota di ricerca per tutte le Forze di Polizia, in modo da estendere il più possibile il campo d’azione:  il timore erache il soggetto senza fissa dimora, potesse allontanarsi da Rimini. La preoccupazione era fondata:   il 25enne era stato controllato presso la Stazione ferroviaria di Bologna già il giorno successivo all’accoltellamento, quando non erano state acquisite tutte le informazioni utili alla sua identificazione.

Nella notte di sabato 23 settembre una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Rimini, durante l’attività di controllo ha notato all’interno del parco Murri un giovane che alla vista delle divise assumeva immediatamente un atteggiamento guardingo e sospettoso: il giovane è stato subito fermato da Polizia e carabinieri e portato in carcere in stato di fermo indiziato di delitto.